Gioia e dolore sono i social network ai tempi di oggi.
Lo abbiamo detto e anche scritto più volte in queste ultime settimane ma in tanti, purtroppo, non seguono i nostri consigli.
Già dalla mattinata di ieri siamo stati tempestati di notizie e foto che riguardavano informazioni in merito a tre extracomunitari intravisti a filmare davanti ad una scuola lo scorso lunedì 10 settembre.
Ora, questo, sembra, almeno in parte, falso.
La denuncia è partita da alcuni genitori che avevano, secondo loro, visto tre persone di origine straniera davanti alla scuola elementare dell’Istituto scolastico Torraca, filmare i propri figli per poi allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
Immediata è stata la segnalazione del corpo docente scolastico alla Polizia di Stato della Questura del capoluogo lucano.
Ad investigare sul fatto sono stati gli agenti della DIGOS diretta dal dott. Michele Geltride, nella foto, che dopo aver accertato non vi fossero iscritti bambini immigrati riconducibili ai tre sospettati hanno concentrato l’attenzione su altri canali individuando in poco tempo, nella mattinata di oggi, mercoledì 12 settembre, i tre stranieri, di origine pakistana, due nella provincia di Potenza e il terzo in provincia di Roma.
I due richiedenti asilo politico trovati in Basilicata sono stati accompagnati dagli uomini della DIGOS negli uffici della Questura, in viale Marconi 42, dove hanno confermato di essersi fermati pochi minuti nei pressi della scuola elementare in questione e di essere andati via prendendo l’ascensore di via del Popolo.
Inoltre, hanno dichiarato di non aver realizzato alcun video, anzi si sono dimostrati collaborativi ed hanno permesso di far visionare i propri cellulari e verificare la non presenza di video e foto ritraenti gli studenti potentini.
La stessa versione è stata confermata dal terzo migrante fermato nel Lazio, negli uffici della Questura di Anzio, in provincia di Roma.
Al termine dei dovuti controlli, effettuati sugli immigrati coinvolti e sui loro cellulari, non sussistendo alcuna ipotesi di reato, le tre persone sono state rilasciate ed è quanto comunicato in una nota stampa inviata in serata dalla Questura di Potenza.
Il fatto grave è anche un’altro che, ovviamente, ha diviso l’opinione pubblica
Dalla giornata di ieri, infatti, sui social network e WhatsApp sono circolate insistentemente le foto di queste tre persone, forse innocenti e che, a quanto sembra, non hanno commesso alcun reato.
Rocco Becce
Direttore Editoriale