Colta in flagranza del reato di evasione dalla detenzione domiciliare, L.R., di 47 anni, lo scorso lunedì 17 settembre, in Campania, a Pregiato, frazione di Cava de’ Tirreni, in via Aniello Salsano, i Carabinieri della Tenenza di via Pasquale Atenolfi, agli ordini del Tenente Vincenzo Pessolano, hanno eseguito il fermo.
La donna, con precedenti penali, si trovava agli arresti domiciliari dall’11 ottobre 2017, è evasa dalla sua abitazione, dove doveva scontare un anno di detenzione, poichè accusata di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, invece, è stata trovata in via Aniello Salsano, nei pressi dell’Ufficio Postale.
La giovane, nell’autunno del 2015, nel corso di un’ennesima lite familiare durante la quale venne richiesto l’intervento dei Carabinieri, anzichè, chiedere consigli, si scagliò contro i Carabinieri procurando ad un militare serie lesioni.
L’arrestata, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica, presso il Tribunale Civile e Penale di Nocera Inferiore, lo scorso martedì 18 settembre è stata processata con il rito direttissimo, ma avendo la difesa invocato i termini per la difesa, il Tribunale ha deciso di discutere la causa, domani sabato 22 settembre, per rispondere, per la seconda volta, del reato di evasione dalla detenzione domiciliare, previsto e punito dall’art. 385 del Codice Penale, che prevede la condanna della reclusione da sei mesi ad un anno.
Oggi, venerdì 21 settembre, il Tribunale di Sorveglianza, visto che la giovane non aveva ottemperato ai dettami che consentono di beneficiare degli arresti domiciliari, ha ordinato al Tenente Vincenzo Pessolano, della Tenenza dell’Arma cavese, di farla prelevare dalla propria abitazione e condurla presso la Sezione Femminile della “Casa Circondariale Fuorni” di Salerno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale