In tutte le città italiane, nella mattinata di ieri, mercoledì 21 novembre, i Carabinieri hanno celebrato la “Virgo Fidelis“, Patrona dell’Arma, il “77esimo Anniversario della Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell‘Orfano“, occasione, quest’ultima, per rivolgere un pensiero ai figli di quei militari che sono Caduti nell’adempimento del loro dovere.
Come informano alcuni comunicati stampa inviati in redazione dai vari Comandi Provinciali Carabinieri, le celebrazioni sono iniziate nel Lazio.
A Roma, presso il Museo Storico, in piazza Risorgimento, il Comandante Generale dell’Arma, Giovanni Nistri, ha deposto una Corona d’Alloro al Sacrario in onore dei Carabinieri Caduti, partecipando alla Santa Messa presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, officiata dall’Ordinario Militare, Santo Marcianò, alla presenza dei vertici dell’Arma, dei rappresentanti delle varie associazioni e numerosi militari in servizio nei vari reparti.
In Basilicata, a Potenza, la celebrazione si è tenuta sempre nel corso della mattinata, presso la Cattedrale di San Gerardo.
La Santa Messa è stata officiata dal vescovo, Monsignor Salvatore Ligorio, alla presenza delle massime autorità civili, politiche e militari, dove per l’occasione è stata consegnata una targa d’argento a Brunella Mianulli, orfana militare dell’Arma, donata dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri.
Presso la Basilica “Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio” di Matera, in occasione delle concomitanti ricorrenze, la Santa Messa è stata officiata da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera e Irsina.
Alla cerimonia religiosa hanno presenziato le massime autorità civili e militari della città e provincia, oltre al vice sindaco di Matera, i sindaci di Montescaglioso, Policoro, Pisticci e Nova Siri ed il vice sindaco di Bernalda.
Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia.
Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri.
Lo scultore architetto, Giuliano Leonardi, rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto, mentre alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse “Sii fedele sino alla morte”.
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto “Nei secoli fedele”.
L’8 dicembre del 1949, Sua Santità Pio XII, accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis”, Patrona dei Carabinieri, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Anche, in Puglia, a Taranto, nella locale Cattedrale di San Cataldo, ubicata nella città vecchia, si è tenuta la tanto attesa celebrazione.
Alla cerimonia, officiata da Mons. Alessandro Greco, hanno presenziato tutte le massime autorità civili e militari del capoluogo jonico, una rappresentanza di Carabinieri della provincia di Taranto ed i loro commilitoni in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, oltre a numerosi cittadini e parenti dei militari in servizio e famiglie dei Caduti tarantini dell’Arma.
La commemorazione è stata anche un momento di raccoglimento in cui il Comandante Provinciale, Col. Luca Steffensen ha voluto ricordare tutti i Caduti dell’Arma che, in pace e in guerra, tenendo fede al giuramento prestato, hanno saputo compiere il loro dovere fino all’estremo sacrificio e menzionarne la ricorrenza della “Giornata dell’Orfano” e del “70° Anniversario della Fondazione dell’O.N.A.O.M.A.C.”, Ente che assiste, da sempre, i figli dei militari deceduti in servizio.
La cerimonia ha raggiunto il suo momento più toccante durante la lettura della “Preghiera del Carabiniere”, che ha richiamato a tutti i presenti i valori della fedeltà e dell’impegno quotidiano per il bene della comunità.
Redazione