La notte passata è stata molto movimentata per i Carabinieri della Stazione di Picerno e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Potenza, guidata dal Capitano Gennaro Cascone.
Con l’ausilio dei Carabinieri dei Comandi Stazioni di Vietri di Potenza e Balvano, a seguito di segnalazioni effettuate da alcune vittime al Numero Unico di Emergenza 112, sul Raccordo Autostradale Potenza-Sicignano, intorno alle ore 3.00, i militari si sono lanciati all’inseguimento di un automezzo Fiat Doblò rubato poco prima a Picerno.
I ladri, dopo aver “visitato” due strutture abitative, si erano impossessati di una Lancia Y, lasciata, poi, a breve distanza, grazie all’arrivo dei militari dell’Arma, di una Volkswagen Golf e di vari arnesi da lavoro, rubati all’interno di un’officina meccanica.
Le ricerche attivate immediatamente dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, che opera sul territorio 24h24 contro questi ed altri reati, ha indotto i malfattori ad abbandonare la zona.
In breve tempo i fuggitivi hanno raggiunto il Raccordo Autostradale, dove sono stati intercettati dal personale dell’Aliquota Radiomobile di Potenza che ad altissima velocità si è lanciato all’inseguimento in direzione Salerno.
Gli occupanti della prima autovettura, la Golf, si sono dileguati grazie alla complicità del conducente del Fiat Doblò che ha tentato più volte, non riuscendoci, di speronare l’autovettura dell’Arma e farla uscire dalla carreggiata.
A circa un chilometro dall’uscita di Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, il conducente del Fiat Doblò, dopo circa 20 chilometri di fuga, stretto dall’auto dei militari, a veicolo in movimento si è lanciato all’esterno dal lato passeggero, abbandonando il mezzo nei pressi di un canale di scolo delle acque, nel comune di Buccino e approfittando dell’oscurità è fuggito nelle campagne circostanti.
Nell’automezzo, i Carabinieri hanno rinvenuto tutta la refurtiva asportata a Picerno, poi, restituita ai legittimi proprietari, mentre sono state avviate le indagini per giungere agli autori di questo episodio criminale che, molto probabilmente, poteva finire in modo peggiore.
Rocco Becce
Direttore Editoriale