Siamo in periodo elettorale ed è bene essere al corrente di ciò che la politica negli anni ha fatto, ma anche di ciò che non è stata capace di fare.
Chissà cosa è accaduto a Potenza, in via della Siderurgica, tra la sede ACTA e la FERRIERE NORD SIDERPOTENZA.
Passando in diverse ore della giornata da quella zona, frequentata ancora da prostitute, come questa sera, sabato 24 novembre, non è proprio difficile non vedere una discarica a cielo aperto dove da mesi e mesi vengono lasciati rifiuti di ogni genere, tra pozzanghere di acqua.
Profilattici, d’obbligo in quel luogo, oltre a copertoni di auto, sino a frigoriferi e ad altre porcherie, buttate in una montagna accatastata a pochi metri dall’ACTA, delegata a pulire la città, ma non quel posto.
Abbiamo interpellato l’Acta che a nome di un responsabile dell’azienda ci ha raccontato di aver avvisato telefonicamente il Consorzio Sviluppo Industriale che è proprietaria della zona ed è titolata ad occuparsene, nonostante sia stata commissariata.
Qualcuno che abita nei dintorni, ci ha, invece, raccontato che quella discarica abusiva con rifiuti, forse anche pericolosi, ma sicuramente maleodorante, è lì da anni.
Insomma, in quale città della Basilicata viviamo se da un lato pubblichiamo quotidianamente sui social network qualche busta di spazzatura non proprio al suo posto e dall’altro abbiamo invece tutt’altro?
Rocco Becce
Direttore Editoriale