In Basilicata, a Potenza, per prevenire e contrastare gravi pericoli causati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via, proseguono senza sosta i controlli sul fenomeno della prostituzione delle forze dell’ordine nel capoluogo lucano.
Questo è accaduto dopo un’ordinanza emessa dal sindaco della città, Dario De Luca, lo scorso 4 luglio, con decorrenza 15 luglio 2018, che terminerà il prossimo 31 marzo 2019, quando si andrà a valutare il risultato ottenuto.
Ma non è tutto oro ciò che luccica e i proverbi popolari non sbagliano mai.
Ieri sera, sabato 24 novembre, nella zona industriale, del capoluogo lucano, in via della Siderurgica Lucana, si esercitava ancora il mestiere più antico del mondo e certamente non poteva essere scritta la parola “fine” a questo, in pochi mesi.
Nascosta dietro un albero, difficilmente visibile agli occhi più attenti, vi era una giovane donna che attendeva con molta ansia i propri clienti, considerato il numeroso passaggio di auto, già intorno alle ore 19.00 circa.
Contrari o a favore alla prostituzione, ma sopratutto a cosa può esserci dietro?
C’è poco da concordare su questo.
In merito mancano sicuramente alcune leggi, al contrario dei controlli da parte delle forze dell’ordine che sono sempre attenti sul territorio e come per tante altre situazioni, se in grado, dovrà essere soltanto il nuovo governo a doverle risolvere, se resisterà in carica nei suoi 5 anni, e su questo ci ritorneremo più in là.
Rocco Becce
Direttore Editoriale