È stata data esecuzione ad una misura cautelare personale emessa in Basilicata dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura, e nella giornata di oggi, lunedì 26 novembre, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia.
Questo, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano e condotte nella provincia dalla Stazione Carabinieri di Lavello, della Compagnia di Venosa, al comando del Capitano Alessandro Vergine.
Lo scorso 23 novembre, è stato arrestato e tradotto dai militari, presso la “Casa Circondariale Antonio Santoro” di Potenza, il 30enne Mauro Camerino, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, che lo aveva già denunciato in passato per maltrattamenti.
L’attività svolta dagli attenti investigatori, ha consentito di documentarne le condotte illecite dell’arrestato a partire dallo scorso mese di luglio, consistite in appostamenti, atti di violenza e reiterate minacce, tanto da causare alla donna, di 25 anni, madre di due figli dell’uomo, stati di ansia, paura per la propria incolumità fisica e timore per i suoi familiari.
“Le minacce – come informa in una nota stampa il dott. Francesco Curcio, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Potenza – sono state rivolte anche al nuovo compagno della ragazza, e i comportamenti persecutori dell’uomo si sono ulteriormente aggravati quando è venuto a conoscenza di una nuova relazione e la gravidanza dell’ex moglie, circostanza che ha determinato la necessità di chiudere le indagini in tempi molto brevi, al fine di preservare la salute psicofisica della stessa e del futuro nascituro”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale