Alle prime luci dell’alba di oggi, martedì 27 novembre, durante un’operazione denominata “Level“, tra la Basilicata e Campania, grazie all’alta professionalità dei militari dell’Arma è stata sgominata una banda di spacciatori composta da extracomunitari di nazionalità nigeriana.
Gli arresti, sono stati eseguiti tra le città di Potenza, Napoli e alcuni comuni lucani.
La misura cautelare, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, è stata eseguita da 120 militari del Comando Provinciale di Potenza, che si sono avvalsi del supporto tecnico ed operativo di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano-Faiano, in provincia di Salerno, e di varie unità cinofile antidroga dell’Arma.
Le indagini, coordinate dalla D.D.A. (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Potenza e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, erano state avviate nell’ottobre del 2017, grazie ad intercettazioni, servizi di osservazione, controllo, pedinamento, perquisizioni, sequestri di droga ed arresti in flagranza di reato.
13 sono le persone finite in carcere, di nazionalità nigeriana ed erano richiedenti asilo politico da almeno 3 anni e ospitati nei centri di accoglienza del Tourist Hotel, Vittoria e in alcuni appartamenti messi a loro disposizione nella provincia di Potenza.
“Il provvedimento – si legge in un comunicato stampa trasmesso nella prima mattinata in redazione dal Comando Provinciale di Potenza – scaturisce da un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano, diretto dal Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio – che ha consentito dl documentare l’operatività dl una cellula criminale nigeriana nel settore degli stupefacenti con base nel centro abitato dl Potenza e lo spaccio avvenuto nella centralissima via Pretoria”.
Le investigazioni, hanno consentito di accertare in termini di gravità indiziaria come l’attività criminosa fosse improntata a criteri tipicamente imprenditoriali di programmazione e gestione dell’illecita intermediazione in stupefacenti, con riferimento, ad esempio alla precisa ripartizione da parte del capo della cellula dei compiti affidati ai suoi connazionali.
L’inchiesta ha evidenziato il crescente e significativo ruolo assunto dal sodalizio nigeriano nel panorama criminale potentino, tenuto, comunque, sotto controllo dalle forze dell’ordine, caratterizzato dall’imposizione di rigide regole interne e dal connesso rispetto delle gerarchie nello svolgimento delle attività di spaccio.
A capo dell’organizzazione criminale vi era il nigeriano Samue Dumkwu, che alloggiava al Tourist Hotel e che tramite i suoi pusher vendeva droga acquistata a Napoli, di tipo hashish, marijuana ed eroina, tagliata anche male che, in città, negli ultimi tempi, potrebbe aver causato persino due giovani vittime.
Insomma, droga per tutti i gusti e tanti erano i giovani che la fumavano anche seduti nei vicoletti del centro storico cittadino lucano, dove avveniva la maggiore vendita di sostanza stupefacente.
I guadagni quotidiani erano molto elevati, come è stato specificato durante una conferenza stampa svoltasi nel corso della tarda mattinata, presso gli uffici della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, al quarto piano del Palazzo di Giustizia, in via Nazario Sauro, dopo gli interrogatori di rito svoltisi presso la caserma dei Carabinieri del capoluogo lucano, dove Rocco Esposito ha realizzato alcuni video da noi pubblicati.
Ad illustrare quanto accaduto durante le lunghe indagini e nelle ultime ore, il Procuratore Capo della Repubblica, dott. Francesco Curcio, il Sostituto Procuratore, dott. Antonio Natale, il Colonnello del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, Nicola Albanese, il Comandante del Nucleo Operativo Carabinieri, Maggiore Maurizio Laurito e il Comandante del Nucleo Investigativo Carabinieri, Capitano Luigi Presicci.
Intanto, il Prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, in una nota stampa inviata in redazione ha espresso forte apprezzamento e viva soddisfazione per la brillante operazione eseguita.
“L’iniziativa operata dalla magistratura e dai Carabinieri – ha, inoltre, aggiunto – ha stroncato un traffico di sostanze stupefacenti destinate ad essere cedute a giovanissimi”.
Episodi, questi, sui quali il Prefetto ha voluto soffermare la propria attenzione, esprimendo apprezzamento e gratitudine al personale impegnato in questa azione portata a termine.
“I successi delle forze di Polizia e in questo ultimo caso dell’Arma dei Carabinieri – ha aggiunto il Prefetto Cagliostro – rinsaldano la fiducia dei cittadini e aiuta il lavoro degli operatori della sicurezza”.
“È un circuito virtuoso – ha, poi, concluso – che dobbiamo continuare ad alimentare per garantire alle nostre comunità ed ai nostri giovani sempre più elevati livelli di sicurezza e di vivibilità urbana”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale