Nei prossimi giorni, passo finale verso il “pancreas artificiale“, una nuova tecnologia che rappresenta una vera e propria rivoluzione nella terapia insulinica.
il nuovo presidio, composto da un microinfusore di insulina e un sensore per il monitoraggio continuo della glicemia, dispone di un algoritmo che permette di somministrare insulina in modo automatico in rapporto ai valori di glucosio rilevati nel sangue, funzionando nello stesso modo con cui il pancreas della persona non diabetica tiene sotto controllo la glicemia.
La tecnologia avanzata di questo sistema eroga insulina ogni 5 minuti, 24 ore su 24, sulla base dei valori di glucosio misurati dal sensore ed è capace, inoltre, di sospendere automaticamente l’erogazione dell’insulina quando il valore del glucosio segnalato dal sensore raggiunga o preveda valori troppo bassi.
Infatti, la persona con Diabete sarà quasi del tutto libera dalle numerose operazioni necessarie per tenere sotto controllo la glicemia e sopratutto non incorrerà in episodi di ipoglicemia, che rappresentano un notevole ostacolo al raggiungimento del buon controllo della malattia, oltre che a costituire un pericolo per la salute del diabetico.
A poterne usufruire, per la prima volta in Italia, saranno quattro giovani lucani, di età compresa tra gli 8 e 17 anni, con Diabete tipo 1, come informa un comunicato stampa inviato oggi in redazione dal dott. Francesco Saverio Negrone, Direttore Sanitario f.f. dell’A.S.P. di Potenza.
Disponibile da poche settimane anche in Italia, l’U.O.S.D. di Diabetologia e Endocrinologia dell’A.S.P., diretta dal dott. Giuseppe Citro, che, confermando di essere all’avanguardia nazionale in questo setting assistenziale, sarà tra i primi centri ad applicarla, grazie all’esperienza nell’utilizzo delle tecnologie innovative per la terapia del Diabete.
Redazione