In Basilicata è in corso, dalle prime luci dell’alba di oggi, martedì 4 dicembre, un’operazione anticrimine della Polizia di Stato della Questura di Potenza che sta eseguendo 9 misure cautelari ed il sequestro di beni e società, del valore di centinaia di migliaia di euro, attive nel settore della rivendita di auto e moto.
Questo, a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Potenza “Sezione Criminalità Economica e Finanziaria e Reati Contro il Patrimonio” e condotte dalla Squadra Mobile di Potenza, diretta dal dott. Giuseppe Pontecorvo e con l’ausilio del Commissariato di Melfi, in relazione ai reati di intestazione fittizia di beni e false fatturazioni per operazioni inesistenti, commessi nella provincia di Potenza, dagli indagati al fine di eludere i vincoli e gli effetti delle disposizioni Antimafia in materia di misure di prevenzione.
Un contesto, segnalato in un comunicato stampa della Polizia di Stato e della Questura di Potenza, nel quale è emerso la pericolosità delle persone coinvolte e destinatarie del provvedimento, le quali non hanno esitato a rivolgere gravi minacce, anche di morte, nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate per costringerlo ad agevolare le procedure di immatricolazione di varie autovetture importate dall’estero, nonostante le gravi irregolarità amministrative riscontrate.
Ulteriori dettagli dell’operazione, della quale ce ne occuperemo durante la giornata, saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella mattina, con inizio alle ore 11.00, negli uffici della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, diretta dal dott Francesco Curcio, al quarto piano del Palazzo di Giustizia, in via Nazario Sauro.
Redazione