C.F. di anni 25 e S.M. di 24, entrambi pugliesi, di Bitonto, in provincia di Bari, già conosciuti alle forze dell’ordine, nella mattinata di oggi, giovedì 6 dicembre, sono stati tratti in arresto e condotti presso il carcere di Matera, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari della città dei Sassi, dott.ssa Angela Rosa Nettis.
Ad eseguire i fermi, i Carabinieri della Compagnia di Matera coadiuvati nella fase eslecutiva dai colleghi della Compagnia di Molfetta.
Questo, al termine di una consistente attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, dott.ssa Annunziata Cazzetta
I due, in concorso tra loro ed in qualche caso anche con dei complici, nonostante la loro giovane età, agivano in maniera scaltra, secondo un modus operandi ben consolidato e, ciò, non solo per la facilità con la quale asportavano i veicoli, ma anche per la scelta dell’attrezzatura, il tipo di scasso e il luogo dove occultare la refurtiva.
Tra l’aprile e l’ottobre scorso si erano resi responsabili di 14 furti di autovetture, destinati sopratutto ad alimentare il commercio illegale di pezzi di ricambio, commessi tra i comuni di Matera, Bari, Altamura, Binetto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Mola di Bari e Giovinazzo.
Una volta individuata l’autovettura da prelevare, dopo un’attenta perlustrazione, con chiavi e strumenti di effrazione vari, dopo aver forzato la portiera, avviato il motore, in maniera rapida e coordinata, si allontanavano dal luogo dirigendosi verso una zona di campagna periferica di Bitonto, difficilmente raggiungibile, dove, tra arbusti, rami di alberi e vegetazione fitta, occultavano la refurtiva.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati forniti in una conferenza stampa svoltasi durante la mattinata, presso la sala stampa del Comando Provinciale di Matera.
Rocco Becce
Direttore Editoriale