In Basilicata, a Rionero in Vulture, è stata grande partecipazione nella mattinata di oggi, martedì 15 gennaio, all’IRCCS CROB, nell’Auditorium Cervellino, per l’appuntamento celebrativo dei “10 anni di Irccs” da Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, svoltosi alla presenza di tantissime autorità politiche locali e regionali.
In sala, come informa una nota stampa, oltre al parlamentare lucano, Vito De Filippo, ex governatore della Regione Basilicata, anche il presidente del Consiglio regionale, Vito Santarsiero, i consiglieri regionali, i vertici delle sigle sindacali, la fondazione BRB, i neo direttori di San Carlo, Asp e Asm, il direttore dell’IRCCS Pascale di Napoli, Attilio Bianchi, le forze dell’ordine e le varie associazioni di categoria.
“Questa è una giornata particolare perchè possiamo festeggiare un decennale assolutamente non scontato – ha detto ai tanti ospiti presenti, in apertura dell’evento, il direttore generale dell’Istituto, Giovanni Battista Bochicchio.
Dopo i saluti del sindaco di Rionero in Vulture, Luigi Di Toro, si è tenuta la prima delle due tavole rotonde “Missione e Visione” che ha fatto il punto sullo stato dell’arte all’IRCCS CROB, insieme ai tre capi Dipartimento, Michele Aieta, Aldo Cammarota e Giuseppe La Torre, al direttore scientifico facente funzioni, Rocco Galasso, al componente del comitato tecnico scientifico, Ruggero De Maria e al direttore generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del ministero della Salute Giovanni Leonardi.
“Il ministero non guarda alle dimensioni di un Istituto, guarda alla qualità, noi non regaliamo nulla e la conferma non è scontata – ha spiegato Leonardi che ha anche aggiunto – solo dove si fa la ricerca si dà il vero valore aggiunto ai cittadini e l’IRCCS CROB nel tempo è cresciuto ed ha incrementato la sua produzione scientifica”.
Il direttore generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del ministero della Salute ha, poi, annunciato che nei prossimi giorni ci sarà l’ufficializzazione del nominativo del nuovo direttore scientifico dell’Istituto.
La mattinata è proseguita con la seconda tavola rotonda, che è stato un tributo a tutti i manager che si sono avvicendati alla guida del CROB a partire dal 1997 con Teodosio Vertone, Donato Grieco, Rocco Maglietta e Pasquale Amendola.
Subito dopo, è stata la volta dei direttori scientifici a partire da Marco Salvatore, di cui più volte nel corso dell’evento è stato sottolineato il ruolo fondamentale nell’ottenimento del carattere scientifico, proseguendo con Pellegrino Musto, ultimo direttore scientifico in ordine di tempo.
Il presidente f.f. della Regione Basilicata, Flavia Franconi, nelle conclusioni ha detto “Grazie a questo Istituto di ricerca che ha fatto sì, che la Basilicata, in campo sanitario, fosse conosciuta anche al di fuori dei confini regionali, in tutta l’Italia e all’estero attraverso le buone pratiche sanitarie. Non c’è buona sanità senza ricerca e la caratteristica fondamentale del CROB, che è il fiore all’occhiello della sanità della Regione Basilicata, deve essere la ricerca”.
Redazione