In Basilicata, al San Carlo di Potenza, primo intervento cardiochirurgico in Europa di impianto di una nuova valvola aortica transcatetere con approccio trans-apicale di ultimissima generazione.
L’operazione, durata 50 minuti e perfettamente riuscita, è stata eseguita oggi, mercoledì 16 gennaio, su di un paziente 82enne, affetto da stenosi aortica severa sintomatica ad alto rischio chirurgico, dal dott. Giampaolo Luzi, Direttore U.O.C. Cardiochirurgia.
L’impianto è stato effettuato a cuore battente, senza necessità di circolazione extracorporea e di arresto cardioplegico del cuore, introducendo la valvola dall’apice del cuore all’interno di quella del paziente (Tavi transapicale).
I vantaggi offerti da questa valvola sono dovuti alla presenza di una sorta di “gonnellina” esterna più alta e un tessuto che consente una perfetta aderenza all’anello aortico per ridurre il leak perivalvolare (insufficienza aortica residua) rispetto alle protesi precedentemente utilizzate.
All’intervento ha partecipato l’équipe cardiochirurgica composta, oltre che dal Direttore U.O.C. Cardiochirurgia dott. Giampaolo Luzi, dal dott. Mario Miele, dalla dott.ssa Erica Manzan, dal Direttore U.O.C. Cardiologia, dott. Rosario Fiorilli, con la collaborazione dell’Ecocardiografista Pasquale Innelli e dell’Anestesista Sergio Laurino.
A due anni dall’insediamento del dott. Luzi, l’introduzione di tecniche mini-invasive e l’utilizzo di materiali all’avanguardia hanno permesso un notevole incremento dell’attività cardiochirurgica passata da 200 interventi annui agli attuali 360.
Un incremento che è andato di pari passo con il raggiungimento dei migliori standard europei in termini di mortalità e all’utilizzo della mini-invasiva su larga scala.
La Cardiochirurgia del San Carlo si era già distinta a livello nazionale per il primo impianto in Italia, nel giugno 2017, di una valvola cardiaca di nuova generazione, la Inspiris Resilia, realizzata con materiale biologico sottoposto a nuovo trattamento per assicurarne una più lunga durata.
Al raggiungimento di tali obiettivi ha contribuito tutto il personale medico e infermieristico del Dipartimento cardiovascolare a cui va il ringraziamento del Direttore Generale, dott. Massimo Barresi, come informa una nota stampa inviata in redazione dalla Direzione Generale.
Redazione