In Basilicata, oramai siamo saturi di pale eoliche.
Ma nonostante ciò si prosegue nelle installazioni di aggeggi rumorosi e pericolosi perchè piazzate vicino ad abitazioni e strade.
Questo anche dopo che diverse sono cadute per varie motivazioni.
Nei giorni scorsi ad Avigliano, Capitale dell’eolico lucano, sotto al Monte Carmine, invece, una pala di grosse dimensioni continuava a girare senza alcuna spiegazione ed è stata chiusa una strada per dare sicurezza a chi passava al di sotto.
Insomma problemi di ogni tipo già da tempo.
C’è però chi continua ad arricchirsi su questo commercio.
Altri casi simili si sono verificati proprio nei giorni scorsi anche in altre città lucane, ma ora è finita la pacchia per i tanti gestori.
Per ridurre il rischio di incidenti causati dalla rottura accidentale delle turbine eoliche, specie quelle di piccola taglia, la Giunta regionale della Basilicata ha adottato le disposizioni operative per la formazione del libretto di sicurezza degli impianti eolici.
Il provvedimento, stilato dal Dipartimento Ambiente ed Energia, prevede la compilazione di un libretto di tipo informatico attraverso il portale web, in questo caso della Regione Basilicata.
L’aggiornamento annuale sarà a carico del responsabile della conduzione e dell’esercizio dell’impianto eolico, per tutta la durata di vita dello stesso, a prescindere dal numero degli aerogeneratori e dalla potenza e sulla scorta degli interventi di verifica e manutenzione effettuati.
Tali procedure sono necessarie per non incorrere nell’applicazione sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a un massimo di 30mila euro.
Il libretto di sicurezza degli impianti eolici, voluto dall’amministrazione regionale, ha anche lo scopo di indurre i responsabili dell’esercizio a dare conto degli interventi di manutenzione effettuati, nonchè a registrare annualmente le verifiche tecnico funzionali di tutti gli aerogeneratori dell’impianto eolico.
Tali obblighi consentiranno di censire e verificare la costruzione, le condizioni e le modalità di esercizio e manutenzione di tutti gli impianti esistenti, anche attraverso il controllo da parte dei comuni sul cui territorio insistono gli stessi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale