Un 30enne lucano, originario della provincia di Matera ed un romano di 51 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati a piede libero nel Lazio dai Carabinieri della Stazione Roma Trionfale.
I due, sono accusati di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli e violazione degli obblighi derivanti da un provvedimento emesso dalle Autorità Giudiziaria.
Nella giornata di martedì scorso, 5 marzo, intorno alle ore 19.00, sono stati notati dai militari girovagare, senza un’apparente meta, nella Capitale, lungo via Ferrari, nell’elegante rione Prati, a pochi passi dalla Città del Vaticano, ricca di negozi frequentati dai residenti, con una serie di boutique esclusive e di marchi internazionali.
I presunti complici sono entrati nel cortile di un condominio, guardandosi bene attorno, poi, una volta tornati in strada, ne hanno visitato un altro, sempre nella stessa via e sempre con lo stesso atteggiamento guardingo.
Anche in questo caso, sono usciti dalla proprietà, per dirigersi a piedi in via Monte Zebio dove hanno messo in atto lo stesso comportamento, ma all’uscita, ad attenderli, c’erano i militari dell’Arma che li avevano notati nel corso di un servizio di controllo del territorio e li tenevano d’occhio già da tempo.
La coppia sospetta è stata trovata in possesso di arnesi per aprire o forzare le serrature delle porte.
Vista la natura del materiale sequestrato, non è escluso che i due “compari” stessero compiendo dei sopralluoghi per scegliere eventuali obiettivi da poter colpire.
Da una verifica alla banca dati delle forze dell’ordine, entrambi sono anche risultati inottemperanti a provvedimenti già a loro carico e in particolare il 30enne è risultato essere sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma, mentre il lucano avrebbe dovuto rispettare le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, tra cui quella di non frequentare persone con precedenti penali.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti degli investigatori, il 30enne era già stato denunciato a piede libero lo scorso 1 marzo dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma dopo essere stato sorpreso, in via della Lungara, in sella ad una bicicletta risultata rubata pochi istanti prima.
Insomma, come dice qualcuno, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
La corrispondente Marianna Di Ciancia