In Basilicata, si ritorna alle urne, dopo le consultazioni regionali dello scorso 24 marzo, per le elezioni amministrative in 41 comuni della provincia di Potenza, 13 in provincia di Matera, per un totale di 206mila e 735 abitanti e sono 5 i candidati a sindaco della città di Potenza.
Al voto si andrà il prossimo 26 maggio in concomitanza delle elezioni europee.
Questi sono i nomi dei candidati a sindaco della città lucana:
Mario Guarente della “Lega“, per il centrodestra, Bianca Andretta di “Articolo UNO-Mdp“, per il centrosinistra, Marco Falconeri del “M5s“, Valerio Tramutoli di “La Basilicata Possibile” e Giuseppe Ferraro della lista civica “Potenza nel Cuore“.
Le liste presentate in totale sono 14, con circa 400 candidati che, come altri, hanno già iniziato la campagna elettorale sopratutto sui social network, seguiti da tantissimi, ma non sempre affidabili, per un probabile cambiamento politico, speriamo in meglio e non dalla padella alla brace, come un vecchio proverbio che tra i tanti non sbagliano mai.
A sostegno del candidato Guarente sono state presentate sei liste, quattro per Andretta, due per Tramutoli, una per Falconeri e, infine, una per Ferraro.
Molti sono i volti “nuovi”, per modo di dire, in lizza per quest’ennesima campagna elettorale che ancora una volta non porterà sicuramente a nulla di concreto.
Più che di persone, che dal centrosinistra passano al centrodestra o viceversa senza alcuna dignità, forse abbiamo bisogno di leggi chiare, processi più brevi, attenzione maggiore per l’ambiente, lavoro per i nostri giovani, una sanità migliore per tutti e in particolar modo per gli anziani ed ammalati di tumore, condannati dall’INPS ad un pellegrinaggio unico e vergognoso.
Ma più di ogni altra cosa, riduzioni di spese proprio ai tanti politici, il più delle volte dimostratisi di una inutilità unica sia a livello nazionale che regionale e comunale, che alla fine hanno pensato ai propri interessi e a lobby sempre più fatiscenti, più che a tutti noi.
Manca di tutto e di più in un Paese che in 40 anni è andato sempre più giù e, quindi, di fiducia per la politica stenta ancora ad arrivare.
In Basilicata dovevamo essere tutti ricchi per tutto ciò che ci circonda, compreso il petrolio che invece ci ha ridotto ad una nullità proprio per l’incapacità della politica in generale e di cittadini consenzienti vendutisi per 4 denari anche alle lobby dell’eolico selvaggio.
La mia testata giornalistica online non mostra interesse a questo sistema politico che dovrebbe essere soltanto rottamato e al più presto.
Mi avevano proposto anche una candidatura, ho ringraziato, ma non sono interessato a ciò perchè si è persa la fiducia di tutti, ma non quella dei nostri tantissimi lettori che ancora una volta ringrazio insieme alla mia redazione.
Rocco Becce
Direttore Editoriale