Il defibrillatore, il primo fu costruito in Irlanda del Nord, è un dispositivo salvavita del peso di 1/2 chilogrammi, da utilizzare in ambienti extra ospedalieri, a persone colpite da arresto cardiaco.
In Italia sono circa 60mila le persone colpite da infarto e l’utilizzo dei due apparecchi, il manuale e il semiautomatico o DAE, riduce notevolmente la mortalità.
L’apparecchio, composto da due elettrodi, riconosce le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca ed in situazioni di bisogno deve essere posizionato sul torace di un paziente, e se necessario, è capace di erogare una scarica elettrica al cuore, azzerandone il battito e, successivamente, ristabilendone il ritmo.
Grazie alla legge n. 120 del 2001, chiunque sappia usare il defibrillatore semiautomatico, può intervenire ripristinando il ritmo cardiaco, in sicurezza, in attesa dei soccorsi.
Nella giornata di ieri, martedì 30 aprile, nell’ambito del programma di cardioprotezione rivolto a tutti i comuni lucani, l’associazione di Gian Franco Lupo, “Un Sorriso alla Vita Onlus“, ha donato al Comune di Avigliano proprio un defibrillatore.
L’iniziativa, alla presenza di autorità locali e cittadini, si è tenuta nel Chiostro di Palazzo di Citta, in corso Emanuele Gianturco 31, dove per l’occasione i genitori del piccolo Gian Franco, Teresa e Michele, sono diventati soci onorari dell’associazione di volontariato “Cuore e Salute Avigliano“, operante nel settore della cardio-protezione.
L’amministrazione comunale di Avigliano, con delibera di Giunta n. 43 dello scorso 16 aprile, aveva deciso di assegnare questo prezioso strumento alla “Casa di Riposo Sacra Famiglia“, recentemente trasferitasi nella nuova struttura della “Casa della Salute“, consegna avvenuta in occasione della cerimonia e nelle mani della Presidente dell’associazione “Sacra Famiglia di Avigliano“, Angelina Pagliuca.
“La presenza di un defibrillatore – hanno dichiarato il sindaco della città, Vito Summa e l’assessore alla sanità, Roberta Raimondi – in una delle strutture più importanti della nostra comunità rappresenta un’occasione di prevenzione e sensibilizzazione in quanto tali strumenti, usati con competenza, possono salvare molte vite”.
“Esprimiamo – hanno anche aggiunto – un ringraziamento sincero, a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità aviglianese nei confronti di Michele Lupo, per averci coinvolto nel progetto dell’associazione intitolata al piccolo Gian Franco Lupo, che oltre ad operare nella prevenzione cardiologica, rappresenta ormai un supporto costante nella sanità lucana, nelle strutture ospedaliere e nei programmi di ausilio di ricerca scientifica e solidarietà”.
“In un territorio vasto come il nostro – hanno, infine, concluso – la generosa donazione dell’associazione è un importante sostegno che va ad arricchire le dotazioni già in nostro possesso”.
Nei giorni scorsi anche a Vietri di Potenza, nella sala riunioni del Comune, in viale Tracciolino 3, si era svolto un simile evento.
Presenti per l’occasione, il sindaco della città, Christian Giordano, l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle associazioni impegnate nel settore dell’assistenza, tra cui Croce Rossa e Protezione Civile, oltre ai rappresentanti dell’associazione nata nel 2003, in ricordo di Gian
Franco Lupo, dall’esperienza di una famiglia di Pomarico che ha perso il figlio, colpito da una leucemia acuta.
Il defibrillatore donato è stato installato nei pressi della piazzetta del Donatore dell’Avis.
Si tratta del sesto presente sul territorio comunale, che diventa sempre più cardio-protetto.
“Con questa donazione – ha commentato il primo cittadino Christian Giordano dopo i ringraziamenti anche a nome della sua comunità – abbiamo sei
defibrillatori e l’augurio è quello di avere il territorio sempre più cardio-protetto”.
L’associazione, come spiegato durante la cerimonia, ha supportato iniziative dal 2006 al 2018 per un ammontare di oltre un milione di euro, a sostegno della sanità lucana, ricerca, sostegno pazienti
oncologici, ausilio ricerca nazionale ed europea, solidarietà senza confini e strutture ospedaliere
pediatriche.
Donatina Lacerenza
Collaboratore