In Basilicata, a Melfi, in provincia di Potenza, un 49enne ed un 44enne, residenti in Puglia, nel foggiano, già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati, in flagranza di reato, e condotti nella “Casa Circondariale Antonio Santoro” del capoluogo lucano.
Ad eseguire il fermo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, guidata dal Capitano Carmine Manzi.
I due, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso, a bordo di un’autovettura Lancia Y, intorno alla mezzanotte dello scorso martedì, 14 maggio, sono stati riconosciuti dai militari durante un controllo sul territorio e, insospettitisi dalla loro presenza nell’abitato, hanno proceduto ad un sevizio di pedinamento che ha, poi, portato al loro arresto.
Infatti, dopo aver percorso diverse strade cittadine, il veicolo si è fermato a ridosso di una Fiat Panda parcheggiata lungo la pubblica via.
Scesi dal mezzo, uno dei due, si è posizionato nelle vicinanze per sorvegliare l’area circostante, mentre il complice, è riuscito ad aprire la portiera anteriore della vettura.
Entrambi, resisi conto del sopraggiungere dei Carabinieri, si sono dati alla fuga a bordo della loro autovettura, ma sono stati raggiunti e bloccati dopo un breve inseguimento.
Dopo una perquisizione veicolare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato gli strumenti utilizzati per l’effrazione, un arnese appositamente modificato all’estremità per consentire l’apertura delle serrature, chiamato spadino ed una chiave inglese utilizzata per agevolarne la rotazione.
Un episodio, questo, che, ancora una volta, sottolinea quanto sia importante assicurare la costante presenza sul territorio dei militari dell’Arma.
Un’attività, questa, che i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, stanno sempre più intensificando, attraverso lo svolgimento di mirati servizi, finalizzati a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale