In Basilicata, a Potenza, il neo sindaco del centrodestra, Mario Guarente, riuscirà a mettere ordine nel capoluogo lucano?
È la domanda che in tanti ancora si pongono dal giorno della sua elezione.
Nella tv regionale di Stato, il sindaco uscente, Dario De Luca, anche lui del centrodestra, ma alleato di una coalizione di centrosinistra, in un’intervista aveva detto ” lascio una città con i conti in ordine!”.
Poi ha aggiunto “vi sono circa 2 milioni di euro a disposizione”.
Vogliamo far notare che, nonostante ciò, la città proprio in ordine non è stata lasciata.
Questo lo abbiamo visto facendo un giro per il centro storico, ma anche in periferia dove, al contrario, abbiamo trovato abbastanza disordine.
Erbacce da pulire, pavimentazione da sostituire, buche in strada, immondizia fuori posto, una fontana pericolante in via Siena, di cui ne abbiamo ampiamente parlato nei giorni scorsi.
E ancora un copertone lasciato in strada da circa una settimana all’ingresso della sede istituzionale del Consiglio regionale della Basilicata, in via Vincenzo Verrastro.
Inoltre, un bus urbano del Tpl andato in fiamme nei giorni scorsi in via Ionio, mentre si continua a fare cassa sui parcheggi, ma non si controlla chi guida con il cellulare all’orecchio.
Non parliamo, poi, dei soldi buttati per i “profilattici” per i rifiuti urbani, posizionati un pò dappertutto e, dulcis in fundo, le tante contrade abbandonate.
La situazione è questa in città, ma non è migliorata da mesi e mesi, senza parlare dei servizi pubblici.
La politica, o meglio, i cittadini alle scorse elezioni hanno anche premiato chi nulla ha fatto per tutti noi e, forse, sarebbe il momento di restare in silenzio proprio sui social network e far lavorare il nuovo primo cittadino, se ci riuscirà, che, però, sarà seguito molto attentamente dalla nostra redazione.
Tutto questo è soltanto accaduto per una politica incapace del passato che non ha saputo mettere ordine in città, ma anche tra i propri colleghi di partito che, al ballottaggio dello scorso 9 giugno, per appena 200 voti, ha consegnato il nostro capoluogo alla “Lega”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale