Lo sport, sopratutto il calcio, è ancora molto seguito in Italia.
Il pallone incanta ed appassiona ancora tantissimi tifosi che farebbero chilometri e chilometri per seguire la propria squadra.
In queste ultime ore, un’altra storia, non proprio positiva, è stata, invece, seguita dai militari della Guardia di Finanza di Bari, non dai supporter, con delle perquisizioni effettuate nei giorni scorsi nelle sedi sportive e negli appartamenti degli indagati.
Il motivo di tutto questo, forse, una presunta combina tra due squadre.
Stiamo parlando dell’AZ Picerno e dell’USD Bitonto, che hanno disputato una partita lo scorso 5 maggio, conclusasi 3 – 2.
L’incontro si è svolto in Basilicata, nel campo neutro di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, ed ha portato i lucani alla promozione in serie C.
Tra loro, 8 le persone indagate per frode sportiva, 7 giocatori e un dirigente del Bitonto che, secondo la Procura della Repubblica di Bari, quella domenica avrebbero giocato soltanto per perdere.
La squadra danneggiata dal risultato dell’incontro disputato, almeno così sembra, è l’Audace Cerignola, che contendeva alla squadra lucana la promozione diretta senza passare dai playoff.
Le persone, ora indagate, sono i calciatori Michele Anaclerio, Nicola De Santis, Daniele Fiorentino, Giovanni Montrone, Cosimo Francesco Patierno, Antonio Giulio Picci, Onofrio Turitto e il loro dirigente, Leonardo Rubini.
Rocco Becce
Direttore Editoriale