In Basilicata, a Venosa, in provincia di Potenza, un arresto è stato eseguito nella serata di ieri, martedì 9 luglio, dai Carabinieri della locale Compagnia, guidata dal Capitano Alessandro Vergine.
Un 20enne straniero, di origine bulgara, dopo aver violato ripetutamente gli arresti domiciliari è stato tradotto nel carcere di Melfi.
Era l’unica soluzione per porre fino a questo.
Il giovane, accusato di aver commesso un furto in un bar del posto lo scorso 30 gennaio era stato sorpreso in flagranza di reato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, arrestato e posto ai domiciliari.
I militari avevano recuperato la refurtiva, contenuta nel locale, costituita da apparecchiature e denaro contante, restituita, poi, al legittimo proprietario.
Durante alcuni controlli effettuati presso la sua abitazione dai militari della locale Stazione era stato ritenuto responsabile di evasione, infatti appena lo scorso 8 luglio era stato tratto in arresto per un analogo motivo.
Eseguendo un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dell’Ufficio GIP del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal dott. Francesco Curcio, il provvedimento è giunto all’esito di accurati accertamenti svolti dai Carabinieri che hanno ricostruito una serie di violazioni commesse dall’interessato tra i mesi di giugno e luglio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale