Nella giornata di ieri, giovedi 11 luglio, grande attesa per la ricorrenza dell’anniversario dell’istituzione della Polizia di Stato, prima forza di Polizia, svoltasi nel Lazio, a Roma, presso il Palazzo della Consulta, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e delle più alte cariche istituzionali.
Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, ricevuto al Quirinale, ha presentato i nuovi distintivi di qualifica del personale della Polizia di Stato, che da oggi saranno presenti sulle divise di oltre 98mila agenti.
In modo tangibile, dopo ben 38 anni, si riafferma, nella forma e nella sostanza, l’identità della Polizia di Stato, quale amministrazione civile ad ordinamento speciale, che ha sublimato i valori ai quali profondamente crede nel motto “sub lege libertas”.
Fu la legge 121 del 1981 a ridisegnarne lo status giuridico segnandone il distacco dal mondo militare.
Con tale riforma la Polizia di Stato, in estrema sintesi, si apre alle donne, prevede una maggiore specializzazione attraverso selezioni sempre più rigorose e corsi di formazione a professionalità differenziate, cambiando i nomi dei gradi che vengono ristrutturati ed arricchiti dal ruolo ispettori, anello di congiunzione tra dirigenti e collaboratori.
“Un’epocale conquista – si legge in un comunicato stampa inviato in redazione dall’Ufficio Stampa della Polizia di Stato – che andava suggellata attraverso un segno visibile che ricordasse a tutti, appartenenti e non, il significato profondo di una trasformazione lunga, laboriosa, fortemente voluta e necessaria alla luce delle recenti novità introdotte dal riordino del 2017”.
In particolare, quest’ultimo provvedimento, ha individuato nuove qualifiche e funzioni all’interno dei vari ruoli della Polizia di Stato.
Ed è proprio, recuperando tale spirito riformista che l’uniforme di oltre 98mila agenti di Polizia da oggi cambierà aspetto, vestendo i nuovi distintivi di qualifica, disegnati dall’esperto di araldica prof. Michele D‘Andrea.
Ad accomunare passato e presente l’immagine, rivisitata stilisticamente, dell’aquila, emblema dell’Istituzione che, quest’anno, compie 100 anni dalla sua prima apparizione sulle divise del Corpo della Regia Guardia di Pubblica Sicurezza risalente al 1919.
Ali spiegate, zampe libere e divaricate disposte ai lati della coda folta e stilizzata come il restante piumaggio, testa rivolta a sinistra ornata dalla corona murata di cinque torri, scudo sannito con il monogramma RI in petto.
L’aquila, che sarà presente in tutti i distintivi di qualifica, dall’agente al d.g., continua ad esprimere il legame identitario, il coraggio e la dedizione con cui quotidianamente ciascun poliziotto difende diritti e libertà.
Compaiono, invece, per la prima volta, a caratterizzare le diverse qualifiche, il plinto araldico, costituito da una barretta orizzontale di colore rosso che rappresenta la struttura portante di un edificio, per gli agenti e gli assistenti, il rombo dorato, con il suo profilo fusiforme che ricorda la punta di una lancia simbolo del dinamismo operativo temperato dall’esperienza, per i sovrintendenti e la formella, alto esempio di architettura gotico-rinascimentale, richiamo alla bellezza ed all’eleganza proprie del patrimonio di civiltà e cultura del nostro Paese, per i funzionari.
I distintivi, uguali per tutti i ruoli, differenziano le funzioni tecnico-scientifiche e le attività professionali, attraverso il diverso colore delle mostreggiature.
Anche in Basilicata, in contemporanea nazionale si sono svolti altri due eventi, a Potenza e Matera.
Nel capoluogo lucano, presso la Sala Riunioni “Giambattista Rosa”, al quarto piano della locale Questura, in via Guglielmo Marconi 42, in una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di oggi, venerdì 12 luglio, sono stati presentati, anche grazie ad un video proiettato, i nuovi distintivi del personale della Polizia di Stato.
Inoltre, agli operatori dell’informazione presenti sono stati diffusi alcuni dati riguardanti i risultati dell’attività di controllo del territorio, intensificata secondo il piano di intervento del Questore, dott.ssa Isabella Fusiello, attuata nella prima decade di luglio dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico con l’ausilio di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata.
94 persone sono state identificate, di cui 31 pregiudicati, 44 veicoli controllati, 3 persone arrestate per stalking, 4 procedimenti amministrativi volti all’emissione del foglio di via a carico di 4 meretrici (2 cittadine rumene e 2 nigeriane), mentre nella giornata di oggi, il personale della “Squadra Volante” ha arrestato un giovane di 28 anni, per inosservanza degli obblighi relativi alla sorveglianza speciale.
Infine, nelle ultime ore, il personale della Squadra Mobile – Sezione contrasto al Crimine Diffuso ha notato un uomo a bordo di un auto di grossa cilindrata, parcheggiata nei pressi di un supermercato in via del Basento.
Dai primi controlli effettuati era emerso che si trattava di un pregiudicato di origini pugliesi.
Pertanto, gli investigatori immediatamente hanno avviato un servizio di pedinamento, che ha, così, permesso di individuare altri due uomini.
Il gruppo è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati da un equipaggio della Squadra Volante e della Polizia Stradale, nei pressi di una concessionaria di automobili della città.
I fermati, tutti della provincia di Foggia, stavano cercando di noleggiare un furgone utilizzando documenti falsi e un assegno rubato.
In particolare, uno di loro ha fornito agli agenti intervenuti una tessera sanitaria ed una patente di guida di una persona residente ad Avellino, che tuttavia non ha ingannato i poliziotti.
Dalla successiva perquisizione, è anche emerso che uno di loro portava uno sfollagente telescopico di metallo.
I fermati, infine, sono stati segnalati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Potenza, per tentata truffa in concorso, ricettazione di assegni bancari, contraffazione di documenti, false generalità fornite ad un pubblico ufficiale e porto illegale di arma impropria.
Ritornando all’incontro, di questa mattina, erano presenti il neo Questore della provincia di Potenza, dott.ssa, Isabella Fusiello, la dott.ssa Antonietta Andria, Dirigente Divisione Anticrimine della Polizia di Stato, la portavoce della locale Questura, dott.ssa, Caterina Padula, oltre a numerosi Ufficiali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, GdF, Polizia Locale e Polizia Penitenziaria.
Rocco Becce
Direttore Editoriale