Per C.V. di anni 71, I.M. di 44, R.M. di 41 e L.G. di 33, tutti residenti in Basilicata, nella provincia di Matera, tra i quali il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, la Procura della Repubblica presso il Tribunale della città dei Sassi, ha disposto l’avviso di conclusione indagini preliminari con 4 avvisi di garanzia per immatricolazione di veicoli rubati.
Il tutto, grazie alle investigazioni svolte dalla Squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Matera.
Dalle indagini è emerso che i coinvolti a vario titolo riciclavano autoveicoli di diverse case automobilistiche, tra cui Porsche, Mercedes, Audi e Fiat, di provenienza dubbia, legati a furti o ad appropriazione indebita, utilizzando documentazione falsa con cui venivano reimmatricolati alla Motorizzazione Civile.
Gli autoveicoli, una volta “ripuliti” con nuove targhe, venivano venduti ad ignari acquirenti e rimessi tranquillamente in circolazione.
Il sodalizio criminale, operante prevalentemente in territorio lucano, risultava avere rapporti di collaborazione con gruppi malavitosi attivi nelle regioni limitrofe della Campania e Calabria, dai quali gli stessi si approvvigionavano dei veicoli e della documentazione estera.
Dai fascicoli di nazionalizzazione, sottoposti ad attento esame presso gli Uffici della Motorizzazione Civile, è risultato che alcuni mezzi sottoposti a sequestro penale e ad accertamenti tecnici, erano cloni di altri veicoli già circolanti in altre città itaiiane.
Filomena Lacerenza