In Basilicata, a Venosa, in provincia di Potenza, in flagranza di reato, un 55enne pugliese della provincia di Barletta-Andria-Trani, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari.
Ad eseguire il fermo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia di Venosa, guidata dal Capitano Alessandro Vergine.
L’uomo, ritenuto responsabile di furto e danneggiamento aggravato in concorso, nella mattinata dello scorso sabato 27 luglio, alla guida della sua auto sospetta, con a bordo un’altra persona, è stato incrociato dai Carabinieri sulla Strada Provinciale 109, in località “Piano Regio”.
Alla vista dei militari, si è dato alla fuga a forte velocità.
Ne è scaturito un inseguimento, terminato dopo qualche chilometro, quando il veicolo ha concluso la sua corsa al margine della strada.
ll passeggero è riuscito a fuggire, dileguandosi a piedi nei terreni circostanti, mentre l’autista è stato rincorso e bloccato.
La successiva perquisizione, effettuata sull’automezzo, ha consentito di recuperare 300 chilogrammi di matasse di rame, asportate poco prima dall’interno di un impianto di depurazione pubblica del servizio idrico e fognario, appaltato dall’Acquedotto Lucano S.P.A., situato in località “Fiumara” di Venosa, dove è stato accertato anche il danneggiamento di due trasformatori di alta tensione.
L’intera refurtiva, del valore di circa 1.000 euro, è stata restituita all’Ente, mentre il veicolo utilizzato dai malviventi è stato posto sotto sequestro.
Rocco Becce
Direttore Editoriale