Ci risiamo con le truffe perpetrate ad anziani in Basilicata, ma, questa volta, a due giovani campani, di Napoli, è andata male.
Infatti, la scorsa notte, durante un’operazione congiunta della Squadra Mobile della Questura di Matera, guidata dal dott. Fulvio Manco e i Carabinieri della Compagnia di Tricarico, al comando del Capitano Antonio De Rosa, hanno tratto in arresto i due truffatori seriali, S.S., di anni 24 e B.G., di 20, nelle foto segnaletiche inviate in redazione.
I due giovani, con precedenti specifici, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di delitti contro il patrimonio e truffe aggravate commesse a Matera e provincia ad anziani, sono stati posti agli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, dott.ssa Angela Rosa Nettis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Lorenzo Nicastro.
Le indagini, che hanno portato all’identificazione e alla cattura dei due, dopo altri due arresti eseguiti lo scorso ottobre, sono state compiute dalla Squadra Mobile della Questura di Matera e dal Comando Stazione Carabinieri di Garaguso che hanno ricostruito meticolosamente le scorribande dei criminali, commesse a Matera il 18 ed il 27 luglio dello scorso anno.
Nel primo episodio è stata perpetrata una truffa ad un’anziana 82enne che, dopo aver risposto ad una telefonata, ha ricevuto in casa un finto corriere che le ha consegnato un plico contenente un pc ottenendo la somma di 600 euro e, soltanto poco dopo, la donna ha scoperto che all’interno della confezione vi erano, invece, due pacchi di riso.
L’altra truffa è stato commessa ad una pensionata di 81 anni, con le stesse modalità.
La donna ha ricevuto in casa il pacco, scoprendo, poi, che conteneva del riso, pagando la somma di 500 euro, a fronte dei 2.500 richiesti dall’imbroglone di turno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale