In Basilicata, a Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa, guidata dal Capitano Alessandro Vergine, nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 agosto, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 48enne pugliese, di Cerignola, in provincia di Foggia.
L’uomo, ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, alla guida di un’autovettura, lungo la “Strada Provinciale 168”, alla vista dei militari si è dato alla fuga a forte velocità in direzione del centro abitato.
Coordinati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Venosa, i Carabinieri lo hanno inseguito, predisponendo vari posti di blocco in zona.
Incurante dell’alt intimato dalle forze dell’ordine, con una manovra repentina, ha tentato di investire il personale operante, rimasto illeso solo grazie alla prontezza dei riflessi ed alle misure di sicurezza adottate ed ha continuato la sua corsa mettendo a rischio anche l’incolumità dei cittadini.
Il fuggitivo, fermatosi su di una strada interpoderale ha abbandonato il veicolo e si è disfatto, disperdendo in aria un quantitativo di cocaina non meglio precisato sino ad ora, tentando, infine, la fuga a piedi.
Raggiunto e bloccato, è stato tratto in arresto, associato al carcere di Melfi ed ora dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poichè, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 63 ritagli in cellophane, un involucro in plastica con residui di cocaina, 0,20 grammi di hashish e 1.150 euro in banconote di vario taglio, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.
Nei giorni scorsi, nella mattinata di domenica 4 agosto, i Carabinieri della Stazione di Lavello, appartenenti alla Compagnia di Venosa, hanno tratto in arresto in flagranza di reato e posto ai domiciliari un 62enne ed un 29enne, padre e figlio, entrambi del posto.
I due sono ritenuti responsabili di detenzione illegale di munizioni da guerra, arma clandestina e sostanza stupefacente.
I militari, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso un fabbricato rurale in uso alle due persone, dove sono stati rinvenuti un proiettile da guerra per cannone, lungo 25 cm e con un diametro di 6,80, con relativa testata di ricambio ed innesto a vite, una pistola lanciarazzi sprovvista di matricola, oltre a due trita tabacco, materiale vario per il confezionamento di sostanze stupefacenti ed un barattolo in vetro con chiusura ermetica contenente 320 grammi di marijuana, già frantumata, occultata nella vegetazione del giardino.
Rocco Becce
Direttore Editoriale