Sul canone RAI non pagato da molti cittadini italiani la storia non è assolutamente nuova.
Grazie ad alcuni controlli effettuati nelle settimane scorse, la Guardia di Finanza ha fatto, però, conoscere che in Basilicata, tra Matera e provincia, il 70% degli esercizi commerciali evade la tassa nazionale.
Infatti, i militari del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Matera hanno intensificato l’attività di controllo sul territorio, sopratutto in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o, comunque, fuori dall’ambito familiare.
Quest’ultima tipologia evasiva, come informa una nota stampa inviata in redazione, è stata oggetto di un attento monitoraggio sin dall’inizio dell’anno, con specifico riferimento alle spettanze dovute dagli esercizi commerciali aperti al pubblico, dove il televisore è sempre presente.
La ragione è ampiamente giustificata, se si considera l’evidente scopo di lucro per il quale un esercente sceglie di attrarre la clientela fornendogli la visione di partite di calcio, eventi sportivi in genere, spettacoli e quant’altro altro, attraverso l’istallazione di uno o più televisori nei propri locali.
Dall’inizio dell’anno, in tutta la provincia, sono stati effettuati circa 100 interventi della GdF che hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di esercizi commerciali che hanno interessato alberghi, B&B, affittacamere, bar, pizzerie e ristoranti, riscontrando che il 70% delle attività controllate hanno omesso il pagamento in questione.
A differenza del canone ordinario, che a partire dal 2016 viene inserito nella bolletta della luce, il “Canone Speciale Rai” non è addebitato nelle bollette dell’energia elettrica del contribuente e non ha un valore fisso, ma cambia a seconda del tipo di esercizio pubblico se riguarda un’impresa, un’Ente oppure un’associazione o della categoria hotel di lusso, alberghi, agriturismi, B&B e del numero di apparecchi detenuti, variando dagli oltre 6mila euro dovuti da un hotel di lusso ai 200 euro per strutture ricettizie con un solo televisore.
Gli effetti distorsivi causati da tali forme di illecito fiscale alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, a danno di quelli onesti.
Inoltre, l’evasione delle imposte produce effetti negativi per l’intera economia, danneggiando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale per i contribuenti che operano nel rispetto della legalità.
Filomena Lacerenza