Nelle ultime due settimane, in Basilicata, sono proseguiti i controlli sul territorio da parte dell’ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Potenza e Matera, guidato dal dott. Stefano Olivieri Pennesi, nella foto scattata nella sua sede di Potenza.
Nell’ambito del settore agricolo, per contrastare il fenomeno del caporalato, una grave piaga ancora non sconfitta, una mirata attività ispettiva è stata portata a termine nella fascia jonica del metapontino.
A prenderne parte, gli ispettori dell’ITL e dell’Arma del Nucleo Ispettorato Lavoro della sede di Matera, il personale dell’Azienda Sanitaria del materano e i Carabinieri del Comando Territoriale di Matera.
Complessivamente sono state ispezionate 24 aziende agricole, di cui 3 sono risultate irregolari sotto il profilo dell’impiego di manodopera irregolare.
Inoltre, sono state verificate le posizioni di 160 lavoratori, 76 uomini e 40 donne, di cui 53 di nazionalità extracomunitaria.
13 persone sono, invece, risultate al nero, e verranno adottati i relativi provvedimenti amministrativi per occupazione senza preventiva comunicazione alla Pubblica Amministrazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro.
Altre 9, di cui 2 senza il previsto permesso di soggiorno valido, sono risultate extracomunitari e 5 con irregolarità nel rapporto di lavoro istaurato.
2 di queste, in nero, sono, invece, di nazionalità italiana.
Per le varie irregolarità accertate sono state comminate sanzioni amministrative per l’importo di 37mila e 700 euro.
Complessivamente sono state notificate violazioni amministrative, con relative sanzioni, per circa 50mila euro, per l’occupazione dei 2 extracomunitari senza permesso di soggiorno, ovviamente segnalate all’Autorità Giudiziaria competente.
L’attività ispettiva svolta è stata preceduta da un approfondito studio del fenomeno malavitoso persistente sul territorio del metapontino, anche con preventivi sopralluoghi nei campi e appostamenti, effettuato con il personale dell’Arma del Comando Territoriale di Matera che si sono occupati di accompagnare, presso la locale Questura, gli extracomunitari irregolari trovati sprovvisti del permesso di soggiorno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale