Si ritorna a parlare delle carceri lucane e questa volta di Melfi, in provincia di Potenza, dove nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 25 settembre, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno rinvenuto tre micro cellulari perfettamente funzionanti.
Erano nelle celle detentive della quarta sezione, dove sono ristretti detenuti di nazionalita italiana, sottoposti al regime di “Alta Sicurezza”.
Un fatto gravissimo che fa pensare che all’interno della sezione detentiva si fosse realizzato una sorta di posto fisso di telefonia pubblica.
A darne notizia in un comunicato stampa inviato in redazione, è Leo Beneduci, Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria).
“L’operazione – spiega il rappresentante sindacale – sarebbe stata eseguita grazie ad alcune intercettazioni effettuate a cura di un’altra forza di Polizia, da cui sarebbe emerso che personaggi di spicco della criminalità organizzata utilizzavano dall’istituto di pena gli apparecchi telefonici per delle attività criminali”.
“Una situazione – aggiunge Beneduci – che evidenzia il livello di impreparazione a garantirne all’interno del carcere i requisiti minimi di sicurezza a tutela della legalità e nell’interesse della collettività. È d’altro canto innegabile che il livello di approssimazione e di impreparazione ad affrontare il fenomeno dei telefonini nella struttura carceraria discende dagli errori dell’attuale amministrazione penitenziaria centrale che ha acquistato apparecchiature obsolete, rispetto alle attuali reti telefoniche e, poi, non ha provveduto a dotare le sedi territoriali di alcun strumento. Il carcere di Melfi, peraltro, oltre che dal punto di vista della sicurezza presenta da tempo disfunzioni dal punto di vista organizzativo e nella gestione del personale di Polizia Penitenziaria nella sostanza abbandonato a se stesso dai vertici della struttura e anche tali aspetti risultano completamente sottovalutati dalle autorità centrali dell’amministrazione penitenziaria”.
Nei giorni scorsi, a Melfi, era stato festeggiato il “202° Anniversario di Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria“, come da link qui pubblicato.
Domani, invece, con inizio alle ore 11.00, l’evento si svolgerà a Genzano di Lucania, in piazza Roma, in occasione della Festa del Corpo, con l’intervento del Provveditore Regionale per la Puglia e la Basilicata, dott. Giuseppe Martone, del direttore della “Casa Circondariale Antonio Santoro” di Potenza, dott.ssa Maria Rosaria Petraccone e del Comandante di Reparto, Giuseppe Donato Telesca.
Inoltre, saranno presenti alla cerimonia, il Prefetto di Potenza, dott. Annunziato Vardè, il Presidente della Giunta Regionale, dott. Vito Bardi, il sindaco di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino ed altre autorità religiose, civili e militari.
Alle ore 11.30, come da programma, le autorità presenti passeranno in rassegna lo schieramento del reparto di Polizia Penitenziaria, seguirà il conferimento di riconoscimento al personale per meriti di servizio.
Sono previsti momenti di informazione e di divulgazione dei compiti istituzionali del Corpo che, da qualche anno, il carcere di Potenza ha inteso celebrare sul territorio dei comuni della provincia la ricorrenza per promuovere la conoscenza e le attività di servizio alla collettività svolte dalla Polizia Penitenziaria.
Donatina Lacerenza
Collaboratore