Dopo la visita a Potenza dello scorso 11 febbraio, come da foto e link qui pubblicato, il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Giuseppe Conte, è ritornato in Basilicata, questa volta a San Nicola di Melfi, a pochi chilometri dal capoluogo lucano.
Nella mattinata di oggi, lunedì 25 novembre, il premier, per alcune ore, ha visitato lo stabilimento automobilistico all’avanguardia, orgoglio dei lucani, uno dei più importanti punti di lavoro industriale, dove al momento vengono progettati e costruiti i nuovi modelli della 500X e della Jeep Renegade.
Noto anche come SATA (Società Automobilistica Tecnologie Avanzate) è un complesso industriale del Gruppo FCA, ubicato nel comune di Melfi, in provincia di Potenza, nella frazione di San Nicola, vicino alla limitrofe regione Puglia.
Lo stabilimento è risultato nei primi anni del 2000 una delle fabbriche automobilistiche più produttive al mondo ed ha contribuito alla ripresa produttiva della FIAT, a metà degli anni ’90, ed alla crescita delle sue quote di mercato in Europa.
Il suo ruolo strategico è, poi, proseguito con l’ingresso della casa torinese tra le aziende controllate dal nuovo Gruppo industriale italo americano “Fiat Chrysler Automobiles” che ha deciso dal 2014 di affidare all’impianto lucano l’assemblaggio di due veicoli, la Fiat 500X e la Jeep Renegade, destinati al mercato globale, a cui, in seguito, si è aggiunta anche la versione ibrida plug-in della Jeep Compass.
Innovazione, ricerca nel settore automobilistico e del futuro progetto con la Peugeot, sono stati alcuni degli argomenti all’attenzione degli addetti ai lavori, affrontati nel corso della mattinata alla presenza delle varie forze dell’ordine e delle istituzioni politiche, religiose e sindacali locali e regionali.
In occasione dell’Assemblea annuale dell‘Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), presieduta da Paolo Scudieri, tra i tanti presenti vi erano anche il sindaco di Melfi, Livio Valvano, il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè ed il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nella foto.
Questo è il suo intervento:
“Signor Presidente del Consiglio, gentili ospiti, grazie per aver scelto la regione che ho l’onore di presiedere ed in particolare di essere venuti qui in questo stabilimento che rappresenta per noi lucani un fiore all’occhiello.
Ha ragione il presidente Scudieri quando dice che la Basilicata non è ben collegata al resto d’Italia.
Ed è per questo che sin dal primo giorno del mio insediamento ho posto al governo nazionale e alla stessa politica lucana, la questione delle infrastrutture come vicenda prioritaria per lo sviluppo.
Ed a questa dedicheremo le risorse disponibili, perchè siamo convinti che sviluppo ed infrastrutture vadano di pari passo, come pure sono fermamente convinto che non può esistere l’intera filiera dell’automotive se alle spalle non c’è ricerca ed innovazione.
Come sanno bene i dirigenti della FCA siamo impegnati in una trattativa che vede la regione mettere al primo posto proprio la ricerca e l’innovazione.
Ritengo, infatti, necessario che, da parte nostra, ci sia il massimo sforzo per poter dire all’industria italiana di essere competitiva nel mercato internazionale.
Una competizione che passa necessariamente anche attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori economici, dall’università, al CNR e alle aziende.
Questo è l’impegno che ho preso sin da subito e che sto portando avanti su tutti i tavoli, insieme alla mia giunta.
Ed è proprio per questo che ritengo che la scelta di Melfi, come sede della vostra assemblea, sia particolarmente azzeccata.
Perchè in questa realtà si fondono il know-how della Fiat, la capacità e l’ingegno delle maestranze lucane ed una filiera di tutto rispetto che contribuisce al successo di quest’azienda sui mercati internazionali.
Sig. Presidente del Consiglio ha visto questa fabbrica.
Emblema di un Sud che accetta la sfida dell’innovazione e del lavoro, ma che vuole garanzie su un moderno federalismo che veda tutti gli attori contribuire con pari diritti, pari doveri e pari risorse alla crescita culturale ed economica della nostra nazione.
È un appello che rivolgo a lei, perchè sono sicuro che saprà farsi portavoce delle nostre istanze nelle sedi dove lei sarà chiamato a rappresentarle.
Da parte mia, da parte dell’intera comunità lucana, auguro a lei e a tutti i convenuti i migliori auguri di buon lavoro e torni a trovarci presto, l’aspettiamo volentieri”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale