In Basilicata, a Potenza, al civico 1 di via Ettore Ciccotti, è stata inaugurata la seconda casa alloggio dell’AIL (Associazione Italiana Contro Le Leucemie-Linfomi e Mieloma) con 8 posti letto.
La struttura è stata intitolata al medico ematologo, dott. Francesco Ricciuti, scomparso il 19 gennaio del 2011.
L’appartamento, utile non solo agli ammalati di leucemie e ai propri familiari, ha ricevuto la solenne benedizione dal vescovo del capoluogo lucano, Monsignor Salvatore Ligorio, alla presenza del sindaco della città, Mario Guarente, dato in donazione da Donata Rosaria.
La casa si aggiunge ad un’altra già operante da anni nella stessa via, a pochi metri di distanza e con altri 9 posti letto.
L’evento, che rende onore alla memoria del suo fondatore, si è svolto nel corso della mattinata di oggi, sabato 18 gennaio.
Subito dopo, un confronto è seguito all’interno dell’Auditorium del “San Carlo“, alla presenza di tanti ospiti, collaboratori e volontari dell’AIL e del personale del Reparto di Ematologia.
Tra i presenti, Maria Jolanda Ricciuti, figlia dello scomparso e titolare delle “Case alloggio AIL“, il dott. Michele Pizzuti, nella foto, responsabile del “Reparto di Ematologia” e la psicologa, dott.ssa Letizia Raucci.
Importante è stata la testimonianza di Sergio Gastone con il giornalista Massimo Brancati che ha moderato l’incontro.
Redazione