Per furti in scuole avvenuti in Basilicata e Puglia, all’alba di oggi, martedì 21 gennaio, i Carabinieri della Compagnia di Matera, guidata dal Capitano Giuseppe Giovanni Ianniello, con il supporto dei competenti comandi territoriali dell’Arma, su richiesta della locale Procura, hanno effettuato 7 perquisizioni e tratto in arresto 2 persone.
Il reato contestato è quello di furto di materiale didattico di tipo informatico e i provvedimenti di cattura sono stati eseguiti a Cerignola, in provincia di Foggia.
Le perquisizioni hanno riguardato anche altri 5 indagati, a piede libero, e sono state eseguite anche a Cerignola, oltre che a Polignano a Mare, in provincia di Bari, e a Lavello, in provincia di Potenza.
L’attività investigativa è stata avviata nel maggio del 2019, in seguito a numerosi furti di materiale informatico avvenuti nelle scuole della provincia di Matera, che avevano beneficiato di finanziamenti in ambito PON per l’acquisto del materiale didattico ed ha portato all’individuazione di una rete criminale.
I furti venivano perpetrati da C.M., 28enne di Cerignola, che agiva sempre da solo.
Si spostava a bordo di un furgone, di colore rosso, attrezzato con tutti i conforts, anche per dormire, attendendo davanti ai luoghi da colpire e la madre era a conoscenza di tutto.
Durante le ore notturne, con l’utilizzo di arnesi da scasso, forzava porte o finestre e si introduceva all’interno della scuola da depredare, portando via di tutto, oltre al materiale scolastico, anche somme di denaro contenute in casseforti o macchinette distributrici di bibite o vivande.
Insomma, aveva pianificato tutto e anche bene.
Dormiva di giorno e rubava di notte e dopo aver prelevato la refurtiva, allontanandosi dal luogo preso di mira, contattava telefonicamente il ricettatore, il 60enne C.M., di Cerignola, per consegnargli la refurtiva, che a sua volta, immetteva illecitamente sul mercato, vendendola a terze persone.
Inoltre, sono stati identificati altri 5 ricettatori, minori, deferiti all’Autorità Giudiziaria competente, per concorso in ricettazione, che, dal 60enne, acquistavano il materiale oggetto di furto.
13 sono i furti scoperti dagli investigatori, perpetrati dal novembre 2017 al luglio 2019, tra le province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo e questi sono le scuole dove sono stati trafugati circa 520, tra notebook e tablet, per un valore di mercato di circa 500mila euro.
– Istituto Comprensivo “Don Liborio Palazzo – Salinari” – Montescaglioso (MT);
– Istituto Comprensivo “ P. G. Minozzi” – Matera;
– I.S.I.S.S. “M. Lentini – A. Einstein” – Mottola (TA);
– Istituto Scolastico “ S.G. Bosco” – Ginosa (TA);
– Istituto Comprensivo “Fermi” – Matera;
– Istituto Comprensivo “G. Calo’” – Ginosa (TA);
– Istituto scolastico “Nicola Festa” – Matera;
– Istituto scolastico “Lorenzo Milani” – Potenza;
– Istituto scolastico “2° Circolo didattico” – Conversano (BA);
– Istituto scolastico “A. Manzoni” – Massafra (TA);
– Istituto scolastico “C. D’Alessandro” – Teramo;
– Istituto scolastico “Dante Alighieri” – Casamassima (BA);
– Istituto scolastico “G. Marconi”- Veglie (LE);
– Università del Salento-Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – Lecce.
Nel corso delle perquisizioni eseguite durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono stati rinvenuti circa 40 tra notebook e tablet oggetto di furto nella disponibilità dei ricettatori.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Matera, dott. Pietro Argentino e dal Sostituto Procuratore, dott.ssa Rosanna Maria De Fraia, mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Giudice per indagini Preliminari, dott.ssa Angela Rosa Nettis che, oggi, hanno tenuto una conferenza stampa e spiegato tutti i dettagli dell’operazione denominata “Notebook“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale