Proseguono le truffe agli anziani anche in Basilicata, ma grazie ai controlli effettuati sul territorio dalle attente forze dell’ordine, all’alba di oggi, giovedì 30 gennaio, è finito in carcere un 29enne campano.
A Napoli, nel quartiere Scampia, a conclusione di complesse indagini, i Carabinieri di Matera, con il supporto, nella fase esecutiva, dei competenti locali Comandi territoriali dell’Arma, hanno tratto in arresto il giovane accusato di truffa, con un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari della città dei Sassi, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’attività investigativa, condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Matera, nata in seguito al verificarsi negli ultimi mesi di alcuni episodi di raggiri ai danni di persone anziane nella provincia di Matera, ha permesso di individuare uno dei responsabili di una truffa consumata ai danni di una 84enne del posto.
In particolare il truffatore, E.V. con la complicità di altre persone, sino ad ora non ancora identificate, lo scorso 18 ottobre, si era recato nella città lucana, presso l’abitazione dell’anziana, contattata telefonicamente da uno sconosciuto, qualificatosi come avvocato del figlio, che le aveva riferito, ovviamente falsamente, che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale con la moto e che, al fine di fargli evitare spiacevoli conseguenze legali, avrebbe dovuto consegnare 7mila euro a titolo di cauzione ad una persona di fiducia, che, a breve, sarebbe passata per il ritiro della somma.
All’anziana donna, che a tale richiesta aveva risposto al finto avvocato di non avere in casa denaro contante, da un classico di queste truffe, le veniva richiesto di racimolare gli oggetti in oro che aveva in casa.
Il truffatore di turno, poco dopo, si era presentato presso l’abitazione della vittima e si era fatto consegnare tutti i gioielli preziosi che nel frattempo la signora aveva raccolto.
La donna, accortasi di essere stata raggirata, solamente dopo che il ragazzo si era allontanato perchè riuscita a contattare il proprio figlio, aveva appreso che non era rimasto coinvolto in alcun incidente stradale e che, invece, stava bene.
Gli investigatori hanno anche accertato che prima di contattare la signora 84enne, il “telefonista”, nell’arco di circa 2 ore, aveva provato a contattare altri 55 numeri fissi cittadini.
Le indagini hanno permesso di appurare che l’arrestato, nella giornata dello scorso 18 ottobre si era recato a Matera a bordo di un’auto che, in seguito ad approfondimenti investigativi, è risultata essere intestata ad un suo parente, un 22enne di Napoli, e che lo stesso veicolo era coperto da una polizza assicurativa R.C.A., irregolare, attivata online da un 39enne di Napoli, mediante l’utilizzo di documenti falsi e di dati inerenti un Autocaravan, proprietà di un 69enne della provincia di Venezia, all’oscuro di tutto.
Alla luce degli elementi di prova emersi, come informa una nota stampa inviata in redazione dal Comando Provinciale Carabinieri materano, anche il 22enne ed il 39enne, sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per concorso nei reati di falso ideologico e materiale.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, dott. Pietro Argentino e dal pm, dott.ssa Rosanna Maria De Fraia, mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari, dott.ssa Angela Rosa Nettis e i dettagli dell’operazione sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa svoltasi durante la mattinata presso il locale Comando Provinciale dei Carabinieri.
Vincenzo Scarano
Collaboratore