Ennesimo arresto in Basilicata per spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono notizie di tutti i giorni, oramai e, a quanto pare, le leggi italiane fanno acqua da tutte le parti e nessun politico, di qualsiasi area, è interessato a migliorare il nostro Paese.
Noi informiano i nostri lettori con notizie di arresti quotidiani e, il più delle volte, vediamo che, invece, le persone coinvolte, molto spesso, vengono poste ai domiciliari, continuando a vendere il “veleno” ai nostri giovani o rilasciati dopo breve tempo.
Il sistema è marcio e noi più che “passare” notizie fornite dalle forze dell’ordine non possiamo certamente cambiare il mondo, ma a volte si resta disgustati per ciò che accade da tanto tempo senza che nulla cambi in merito.
Intanto, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di San Mauro Forte, in provincia di Matera, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 28enne di nazionalità nigeriana, in Italia con permesso di soggiorno umanitario, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Ecco si tratta di uno, tra i tanti extracomunitari che abbiamo ospitato e accolto in Italia, grazie a leggi che personalmente non riesco ancora a capire bene, ma che, però, e questo ne sono certo, hanno aiutato associazioni e hotel dove dall’estero si viene per stare sempre in vacanza e non per lavorare e aiutare le varie comunità locali interessate.
Ritornando a questo ultimo caso, i militari hanno notato il giovane, con atteggiamento sospetto, scendere dall’autobus di linea proveniente da Matera che si dirigeva presso la casa canonica dove era ospite, hanno proceduto ad un controllo e sono stati rinvenuti 215 grammi di droga, di tipo marijuana, occultati nella sua tracolla e nella fodera della manica del giubbotto.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata e sottoposta ad accertanti presso i laboratori specializzati dell’Arma, mentre, questa volta, il presunto spacciatore è finito in carcere a Matera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Rocco Becce
Direttore Editoriale