“Questa è una situazione in continua evoluzione e gli interventi possono cambiare di ora in ora. Ho ricevuto molte telefonate da persone che chiedevano ogni cosa, e di concerto con l’assessore alla Sanità, dott. Rocco Luigi Leone, abbiamo ritenuto di emanare una ordinanza che ha lo scopo di promuovere una forma di prevenzione. L’ordinanza è rivolta ai residenti lucani che vivono o si trovavano nelle regioni dove si sono verificati i casi di “Covid 19“, ci è stata segnalata la presenza di molti studenti con evidenze di contagio in arrivo da questi luoghi. Non si tratta di un provvedimento coercitivo ma di carattere fiduciario, teso a prevenire e verificare le condizioni di salute di quanti sono stati più esposti al rischio”.
È quanto detto dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, a margine dell’incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto oggi, lunedì 24 febbraio, in Prefettura a Potenza, alla presenza del Prefetto, dott. Annunziato Vardè e le varie forze dell’ordine e politici cittadini.
Tra i presenti all’incontro anche l’assessore alle Infrastrutture, Donatella Merra e i d.g. dei Dipartimenti Infrastrutture e Mobilità e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Alberto Mariano Caivano ed Ernesto Esposito.
Nell’ordinanza si precisa, tra l’altro, che “tutti gli studenti residenti in Basilicata che rientrano in regione provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli Venezia Giulia o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno comunicare la propria presenza, ai competenti Servizi di Sanità Pubblica, attraverso i numeri telefonici disponibili sul sito delle Aziende Sanitarie di Potenza e Matera, per l’adozione delle misure di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”.
Inoltre, “i sindaci di tutti i comuni della Basilicata, in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali, censiranno gli studenti provenienti dalle varie regioni comunicando i dati agli uffici di sanità pubblica delle Asl di competenza”.
“Siamo stati la prima regione – ha aggiunto Bardi, come si legge in un comunicato stampa inviato in redazione – a programmare percorsi privilegiati al “San Carlo” di Potenza e al “Madonna delle Grazie” di Matera per il pre triage, abbiamo liberato posti nei reparti di malattie infettive e siamo pronti per eventuali ricoveri, anche la catena di collegamento fra il “118 Basilicata” e i medici di base è stata implementata, ma sul territorio puntiamo anche sulla maturità dei cittadini e degli studenti in particolare. Siamo una piccola regione dove, è possibile gestire, eventuali emergenze. Ogni giorno, alle ore 18.00, faremo un comunicato, individueremo presso la Protezione Civile chi dovrà rispondere ai cittadini, daremo un numero dedicato in modo tale che si possa fare chiarezza e tutti possano avere delle risposte”.
Un’ordinanza che ha creato non pochi dissensi, già nelle ultime ore, sopratutto sui social network, ma intanto, almeno si incomincia a fare qualcosa in merito, dopo giorni di incertezze.
Intanto ecco il decalogo da seguire per evitare un possibile rischio di contagio.
1) Lavati spesso le mani;
2) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
4) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci;
5) Non prendere farmaci antivirali nè antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
6) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
7) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate;
8) I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;
9) Gli animali da compagnia non diffondono il contagio;
10) In caso di dubbi non recarti al Pronto Soccorso, chiama il tuo medico e se pensi di essere stato contagiato chiama il 112.
Redazione