“Tutte le istituzioni stanno lavorando con spirito di abnegazione per affrontare e risolvere le varie problematiche connesse all’emergenza “Coronavirus“. Ringrazio tutti, in particolare il personale sanitario e le forze dell’ordine, per ciò che stanno facendo. In questi momenti non bisogna abbassare la guardia, occorre evitare polemiche sterili, ed è centrale il ruolo degli organi di informazione che non devono allarmare, ma piuttosto rassicurare attraverso una corretta informazione. Sono preoccupato anche per gli effetti economici nel contesto regionale e interregionale, accogliendo le richieste dell’Anci convocherò nelle prossime ore una riunione con i sindaci e le associazioni di categoria. Naturalmente la fase di emergenza non è finita e l’ordinanza, in base agli sviluppi della situazione, potrebbe essere ancora modificata. Confido nel senso di responsabilità di tutti ed assicuro che gli Uffici della Regione stanno seguendo con la massima attenzione ogni aspetto della vicenda”.
Questo è quanto detto dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi a margine della riunione tecnica del “Comitato per la Sicurezza Pubblica” che si è svolta, in Prefettura, a Potenza, nella mattinata di oggi, venerdì 28 febbraio, dove, tra gli altri, erano presenti il sindaco della città, dott. Mario Guarente e il Prefetto, dott. Annunziato Vardè che, sulla base delle informazioni ricevute, ha evidenziato l’assenza nel territorio di casi di contagio e ciò giustifica la decisione di non sospendere le attività scolastiche e invitato il neo Questore, dott. Antonino Pietro Romeo e le forze dell’ordine ad intensificare il controllo delle notizie sui social network, al fine di evitare la diffusione di informazioni non veritiere.
“Da oggi – ha informato il dg del Dipartimento Salute della Regione Basilicata, dott. Ernesto Esposito – è attivo il Numero Verde 800 99 66 88 che abbiamo già comunicato a tutte le istituzioni. Darà informazioni di carattere generale, dove le richieste dovessero essere di carattere sanitario le dirotterà verso i medici. La rete sul territorio è pronta, tutti gli ospedali sono dotati di camere di pre triage, a Melfi e Matera ci sono tende mediche esterne, negli altri ospedali il paziente sintomatico ha accessi separati dal pronto soccorso. Sul territorio la figura chiave è quella del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta, nonchè, in loro assenza, della guardia medica. In caso di necessità loro si metteranno in contatto con uffici di sanità pubblica per decidere come trattare il caso di ricovero o sorveglianza attiva. I tamponi ci sono sempre stati, nel giro di 3 ore, siamo in grado di capire di cosa si tratta. Ogni giorno siamo in grado di trasmettere i dati a livello locale o nazionale. Non abbiamo particolari carenze o emergenze, ad ieri i test effettuati a soggetti sintomatici erano 25”.
“Per la prima volta in Italia – ha spiegato il dg del Dipartimento Infrastrutture e responsabile della Protezione Civile regionale, dott. Alberto Caivano – l’emergenza è stata impostata a livello nazionale per preservare i confini da arrivi con persone con virus. C’è un tavolo unico nazionale al quale è stato coinvolto il Ministero della Salute. In Basilicata abbiamo operato in stretto contatto con la “Protezione Civile Nazionale” e siamo a supporto della task force nazionale anche per gli approvvigionamenti di mascherine e altri presidi”.
Quindi, niente panico, ma alta vigilanza con l’emergenza sanitaria e attenti alle fake news che, ovunque, ma sopratutto sui social network, hanno infondatamente creato soltanto panico e preoccupazioni, grazie anche a vari scontri tra politici e scienziati, oltre a “giornalai”, con in tasca tessere politiche e sindacali, incapaci di fare vera informazione e per far vendere una copia in più del loro quotidiano che, oramai, non compera più nessuno se non vi è il solito titolone, come in questa occasione, così, come altri organi d’informazione televisivi, radiofonici e online, dove nessun organo del settore interviene e non mi riferisco affatto alla Basilicata, dove le informazioni, per quel che mi riguarda, sono state molto coerenti e professionali.
Intanto, come informa la task force regionale, sono risultati tutti negativi i tamponi effettuati ieri sul paziente dell’ospedale “San Carlo‘ e sugli altri casi sospetti di contagio in Basilicata, a Rotonda e Viggianello, in provincia di Potenza.
Inoltre, l’Università della Basilicata rende noto che, come deciso dal Senato accademico che si è riunito ieri, martedì prossimo 3 marzo, riprenderanno regolarmente i corsi del secondo semestre, dopo la normale e consueta sospensione delle lezioni per la sessione invernale di esami.
Nel corso della seduta, il Senato accademico ha anche condiviso le misure di prevenzione adottate per il Coronavirus.
“Voglio rassicurare i nostri studenti e le famiglie – ha detto la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole – che stiamo mettendo in atto tutte le attività di prevenzione necessarie, così, come indicato dalla Regione Basilicata e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la normale e regolare prosecuzione della vita universitaria. Ringrazio tutti per la disponibilità e la pazienza di questi giorni, le limitazioni alla partecipazione dei familiari alle sedute di laurea sono state introdotte per garantire le misure di prevenzione primaria, in un primo momento di emergenza, come fatto da molti altri Atenei italiani”.
Nel corso dello svolgimento delle lezioni sarà garantita, per un periodo di due mesi, una pulizia suppletiva straordinaria tra le ore 12.30 e le ore 14.30, nei luoghi di maggiore affollamento e, infine, è prevista la collocazione degli erogatori di gel disinfettante in prossimità delle zone di maggiore afflusso.
L’Ateneo sta anche distribuendo i primi 800 kit di disinfettante spray e rotoli di asciugamani di carta.
I kit saranno distribuiti dal Servizio Prevenzione e Protezione al personale dell’Ateneo per un’ulteriore igienizzazione delle postazioni di lavoro.
Questa misura si aggiunge alle usuali attività di pulizia degli ambienti interni che sono state rafforzate con azioni di igienizzazione continua delle superfici di contatto.
Eventuali successive disposizioni o indicazioni delle autorità competenti saranno rese note tempestivamente alla comunità universitaria e ai cittadini attraverso i canali ufficiali di Ateneo.
Sul link qui pubblicato, invece, troverete tutte le informazioni utili a questa nuova emergenza sanitaria da non sottovalutare, ma neanche da trascurare come informano gli esperti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale