Dopo il decreto emanato solo in nottata e firmato dal presidente del Consiglio del ministri, Giuseppe Conte, ma con una fuga di notizie su cui si dovrebbe indagare subito, ha portato centinaia di persone e lucani a fuggire dalla Lombardia e altre 14 province sono state aggiunte ad ulteriori misure eccezionali contro il dilagare dell’epidemia di nuovo “Coronavirus” che potrebbe intasare gli ospedali già sovraccarichi di lavoro in queste ultime due settimane.
Il documento stabilisce provvedimenti validi per tutt’Italia, ma specifici per i territori più colpiti dall’infezione che interessano sopratutto la Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, tra cui le città di Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Le disposizioni adottate, che a nostro modesto parere dovevano essere prese prima, hanno efficacia da oggi, domenica 8 marzo, fino al prossimo 3 aprile, salvo diverse previsioni contenute nelle singole misure.
Intanto, il presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, ha emanato l’ordinanza n. 3 che prevede misure urgenti per arginare il diffondersi del Covid-19 sul territorio.
In particolare, l’ordinanza prevede che chiunque provenga in Basilicata dalle zone rosse, cioè dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, è obbligato a mettersi in quarantena, osservando l’isolamento fiduciario, e a comunicare la propria presenza al medico di medicina generale, se si è minori al pediatra di base, o al Numero Verde istituito dalla Regione Basilicata 800 99 66 88.
Alle stesse persone è richiesto, ancora, di restare di più a casa, evitare contatti sociali, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi e di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza.
Se compaiono sintomi, si deve avvertire immediatamente il medico di base, il pediatra o l’operatore di sanità pubblica territorialmente.
L’ordinanza è immediatamente esecutiva ed è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale e sul sito istituzionale della Regione Basilicata.
Questo è, invece, il link dove potrete trovare gli ultimi aggiornamenti su questa storia che speriamo possa finire quanto prima, anche grazie a noi, con un pò più di attenzione in merito.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2787130908036413&id=100002185931794
A Potenza, nella mattinata di oggi, sono iniziati i controlli presso i luoghi di arrivo di bus e treni dalla Lombardia e 10 giovani, provenienti dal Nord, sono stati identificati e posti sotto quarantena, un obbligo per tutti coloro che arriveranno in città anche nelle prossime ore o nei prossimi giorni, come si evince dalle dichiarazioni rilasciate in questi due video dal Responsabile della Protezione Civile del Comune di Potenza, Pino Brindisi.
In città, comunque l’attenzione su questa emergenza resta alta.
Le verifiche sugli arrivi saranno sempre più attenti da parte anche delle varie forze dell’ordine.
Rocco Becce
Direttore Editoriale