“È arrivato, è arrivato il Coronavirus!”.
È quanto registrato in un video, della durata di circa 13 secondi, poi, diventato virale, inviato da un cellulare, con toni allarmistici, in una chat di amici.
Il giovane, di 21 anni, autore di questo gesto inqualificabile, in un momento così delicato, giustamente denunciato dalla Polizia di Stato per procurato allarme, aveva ripreso delle sequenze nel suo centro cittadino pugliese di Martina Franca, dopo aver assistito all’arrivo di alcune ambulanze ed auto delle forze dell’ordine e Vigili del Fuoco, per dare aiuto ad un anziano che era caduto e rimasto ferito.
Le immagini sono diventate in pochi minuti virali, diffondendosi tra i residenti di Martina Franca e dintorni, creando allarme e momenti di panico per un focolaio, invece, inesistente.
Un allarme sociale falso che ha indotto i dirigenti dell’amministrazione comunale ad emettere un comunicato stampa per smentire in maniera categorica la notizia e fermare il diffondersi della fake news.
Come informa la Questura di Taranto, il personale del locale Commissariato, messo in allarme dal video, in poche ore ha identificato l’autore, e sul suo cellulare, ha rinvenuto tutti i dettagli tecnici riguardante l’invio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale