Per verificare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione dell’epidemia “Covid–19“, ad oggi, mercoledì 25 marzo, sono state controllate 1.129 persone, di cui 61 denunciate ai sensi dell’art. 650 c.p., per mancato rispetto degli obblighi previsti dai recenti decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e 1.602 attività commerciali, di cui 2 sanzionati amministrativamente.
I controlli sono stati eseguiti in Basilicata, a Potenza e provincia, dalle varie forze dell’ordine, che dalla mattinata di oggi sono affiancate dalle forze militari, come si evince da uno dei diversi posti di blocco predisposti in città.
Complessivamente, a decorrere dallo scorso 11 marzo, sono stati effettuati 11.743 controlli a persone, di cui 611 denunciate ai sensi dell’art. 650 e 18 ex artt. 495 e 496 c.p., per false attestazioni, e 3 arrestate.
Gli esercizi commerciali controllati sono stati in totale 12.654, di cui 1 titolare denunciato e 3 sanzionati amministrativamente.
A rendere noto i dati è la Prefettura di Potenza.
A Melfi e Venosa, in provincia di Potenza, per reati diversi, i Carabinieri delle locali Stazioni, appartenenti alle rispettive Compagnie, al comando dei Capitani Carmine Manzi e Alessandro Vergine, in due distinte circostanze, hanno arrestato due persone.
Si tratta di un 73enne ed un 39enne.
Nelle ultime ore, entrambi sono stati sottoposti a misure cautelari, le cui violazioni hanno comportato l’emissione a loro carico di un provvedimento restrittivo da parte dell’Autorità Giudiziaria competente, che, al momento, ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Ad informarlo è il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese.
Per tutte le altre informazioni e aggiornamenti su questa emergenza sanitaria mondiale, potete andare sul link qui pubblicato del Ministero della Salute.
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Questo è, invece, il nuovo modello dell’autodichiarazione per recarsi a lavoro o in altri posti, solo per esigenze strettamente necessarie, ma preferibilmente è meglio restare a casa.
Rocco Becce
Direttore Editoriale