Il presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, nella serata di oggi, mercoledì 15 aprile, ha emanato l’ordinanza n. 18 contenente ulteriori misure di contrasto e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da “Covid–19” che prevede la chiusura obbligatoria nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 aprile, e di venerdì 1 maggio e domenica 3 maggio delle attività commerciali di vendita al dettaglio non sospese, escluse le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Rispettando le distanze di sicurezza e le norme igienico sanitarie per il confezionamento dei generi alimentari sono comunque consentite le vendite a mezzo ordinazione tramite e-commerce e telefono, con consegna a domicilio del cliente.
Per quanto riguarda, invece, la vendita al dettaglio di carta, cartone, articoli di cartoleria e forniture di ufficio, di libri e di vestiti per bambini e neonati è consentita esclusivamente, in due giorni alla settimana, nelle giornate del martedì e del venerdì, esclusi comunque i festivi e i prefestivi, mentre è sempre consentita a domicilio, nel rispetto delle regole, già enunciate ed all’interno delle altre attività di vendita al dettaglio non sospese, sia nell’ambito della media che della grande distribuzione, anche ricomprese nei centri commerciali.
È permessa, inoltre, limitatamente ad una volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita per provvedere alla conduzione di fondi rustici di proprietà, piccoli poderi, orti e vigneti per i trattamenti fitosanitari, l’attività florovivaistica non professionale, la riproduzione vegetale e la coltivazione di colture agricole anche non permanenti ad uso familiare, nonchè, per la gestione e la cura degli animali.
È possibile anche l’attività motoria strettamente individuale nelle immediate vicinanze della propria abitazione, residenza o domicilio, purchè nel rispetto della distanza minima di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro.
L’ordinanza ammette anche l’attività di cura e manutenzione di giardini, aree verdi e naturali pubbliche e private, comprese le aree turistiche e le aree naturali quali le spiagge, ivi comprese quelle che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle predette attività, fatto salvo il rispetto delle misure di distanziamento sociale di almeno un metro e dell’utilizzo di guanti e mascherine di protezione individuale.
Infine, si legge nell’ordinanza, che sono vietati, gli assembramenti di più di due persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Certamente, aggiungiamo noi, ma sino ad oggi, in alcuni supermercati, sopratutto nel capoluogo lucano, vige anche tanta confusione, come in diverse regioni italiane, e nessuno viene controllato sia dai gestori che dalle forze dell’ordine, questo da alcuni sopralluoghi effettuati dalla nostra redazione nei giorni scorsi.
Come la mettiamo a questo punto, se vanno avanti solo le ordinanze?
E i controlli, i dati ed eventuali sanzioni, da parte delle forze di Polizia, volete segnalarle in modo costante alle redazioni giornalistiche?
Ci vorrebbe un coordinamento nazionale su tutto, che ad oggi sembra mancare, si continua a proseguire a ruota libera e, questo non va bene per nessuno, è bene saperlo, cari politici di ogni area e di ogni regione d’Italia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale