Interessante comunicato stampa inviato in redazione oggi, giovedì 16 aprile, dal sindacato “Ugl Sanità Basilicata” sulla scia di quanto già sottoscritto nei giorni scorsi con la Regione Lazio.
In una nota specifica, inviata al Governo della Regione Basilicata, la sigla sindacale, chiede un riconoscimento straordinario, in termini economici, per gli operatori sanitari, che possa, così, premiare l’eccezionale sforzo compiuto in queste lunghe settimane dai tanti lavoratori impegnati in prima linea a fronteggiare la diffusione del virus “Covid–19“.
“Le varie fasi dell’emergenza – secondo l’Ugl Sanità – hanno portato ad una profonda e generalizzata riorganizzazione delle attività ospedaliere, con un incremento dei posti letto delle unità operative di malattie infettive, di terapia intensiva e sub intensiva ed una riconversione di interi ospedali o di loro aree, dedicati ad accogliere in via esclusiva pazienti affetti dal contagio”.
“L’impatto sulle condizioni di lavoro, in particolar modo per quanto riguarda gli operatori impegnati nell’emergenza e nei reparti Covid – aggiunge il sindacato – è stato notevole, sia in termini di impegno qualitativo che quantitativo. Per questo è stato chiesto un incontro finalizzato alla sottoscrizione di un apposito accordo regionale che impegna la Regione Basilicata a definire ed a destinare “Risorse Aggiuntive Regionali“, necessarie per la copertura economica, definendo le modalità per il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive svolte nei mesi di marzo, aprile e maggio a favore del personale del SSR impegnato nelle attuali attività emergenziali”.
“Crediamo – dichiarano congiuntamente il Segretario Generale dell’Ugl Sanità, Michele De Rosa e il Segretario Generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi – che il sacrificio compiuto dagli operatori sanitari debba essere premiato in termini concreti. L’emergenza non è certo finita e con generosità e spirito di servizio questi lavoratori continuano a mettersi a disposizione dei cittadini e dell’intera comunità lucana, affrontando, senza alcun timore, grandi rischi. Ed è per questo, che ora più che mai, attendiamo una risposta concreta ed immediata alla nostra istanza”.
Redazione