La “Fase Due” dell’emergenza “Covid–19“, con ripresa semplificata, in salute e sicurezza delle attività produttive lucane, passa necessariamente dalla garanzia di affidabilità delle figure tecniche professionali del territorio.
Da qui la creazione di un’apposita “Commissione Regionale di Ingegneri Esperti” nell’adozione di un Protocollo in grado di fornire risposte semplici e integrate sui complessi problemi connessi alla ripartenza dei cicli economici.
È quanto reso noto in un comunicato stampa dagli “Ordini degli Ingegneri della Provincia di Potenza e Matera” e dalla “Federazione degli Ingegneri della Basilicata” con riferimento a nuovi approcci integrati e specifiche metodologie d’azione volte a consentire l’efficace riorganizzazione e di conseguenza il sicuro riavvio delle attività produttive, coerentemente con i livelli di sicurezza sanitaria assegnati dalle autorità competenti.
L’epidemia da “Coronavirus” ha già prodotto un impatto enorme anche sui mercati italiani e regionali, generando un indice di fiducia negativo già messo a dura prova dalla congiuntura economica e sociale.
Le stringenti misure che il Governo ha deciso di adottare in queste ultime settimane per ridurre la diffusione del virus, insieme a quelle predisposte dalla Regione Basilicata, hanno decisamente contenuto la curva dei contagi tanto da far intravedere la possibilità di programmare la ripartenza delle attività produttive dal prossimo 4 maggio, seppure subordinata al rispetto di taluni obblighi come l’uso dei dispositivi di protezione, il rispetto del distanziamento sociale e l’adozione di nuove procedure organizzative.
La proposta, al fine di un’efficace, rapida e sicura ripartenza delle aziende e dei cantieri della Basilicata, è di offrire il know-how di una commissione regionale nell’adozione del “Protocollo Covid–19“, in grado di fornire risposte semplici e integrate sui complessi problemi connessi al riavvio delle attività produttive.
Il nuovo contenitore delle figure tecniche professionali lucane sarà coordinato dai Presidenti degli “Ordini Provinciali” di Potenza e Matera, rispettivamente Ing. Giuseppe D‘Onofrio, nella foto, e Giuseppe Sicolo, dal Presidente della “Federazione degli Ingegneri di Basilicata“, Ing. Francesco Abbate, profili che per i ruoli rivestiti a livello Istituzionale sono in grado di garantire un costante e immediato scambio di informazioni con le autorità competenti, oltre al componente presso il “GdL Sicurezza CNI“, Ing. Rocco Sassone, da ingegneri iscritti nel potentino e materano, in possesso di comprovata esperienza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
L’obiettivo è fornire una vera e propria consulenza in materia, interloquendo con gli organismi regionali deputati alla gestione dell’emergenza in atto, supportando aziende e imprese che ne faranno richiesta, indirizzando i lavoratori verso l’adozione di procedure e buone pratiche anticontagio, ma restando a disposizione anche dei cittadini che vorranno porre eventuali quesiti tecnici.
Basterà collegarsi online e lasciare mail e un recapito telefonico all’interno di un’area allestita sui siti web dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza e Matera, dedicata alla “Commissione Esperti Adozione Protocollo Covid–19” che si impegnerà a rispondere direttamente al richiedente nel più breve tempo possibile, inserendo la risposta in una apposita “banca dati dei quesiti”, consultabile liberamente da chiunque.
Tra le altre iniziative, la Commissione di lavoro coordinerà la progettazione di percorsi formativi specialistici diretti agli iscritti sull’implementazione dei protocolli con una particolare attenzione ai sistemi di gestione che, in un futuro prossimo, non potranno tenere separata la gestione dati sensibili, la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e l’ottimizzazione dei processi e della fruizione degli spazi comuni.
“Siamo certi – è quanto dichiarato dai componenti – che proprio nei momenti di congiuntura sanitaria, economica e sociale, come quelli che stiamo vivendo, oltre che per scongiurare il rischio di un “contagio di ritorno”, sia necessario affidare, a professionisti responsabili e qualificati, l’onere di garantire il puntuale rispetto dei protocolli anticontagio, per aziende e cantieri, per il tempo necessario a decretare il termine dell’emergenza”.
Redazione