Per numerosi reati di truffa aggravata, falsità idcologica in atto pubblico, peculato, omessa
denuncia di reato, reati commessi per proprio tornaconto personale abusando delle proprie fiunzioni, due persone sono finite agli arresti domiciliari nella mattinata di ieri, mercoledì 13 maggio.
Si tratta di D.P., Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità di Badia San Michele, in località Monticchio Bagni, frazione di Rionero in Vulture e del Carabiniere Scelto R.C.
I due, sono ritenuti dal Giudice per le Indagini Preliminari, indiziati di gravi e reiterati reati contro la Pubblica Amministrazione.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, guidata dal dott. Francesco Curcio, sono state avviate dai “Carabinieri Forestali Gruppo di Potenza“, nel settembre 2019, e svolte per alcuni mesi mediante attività tecniche, servizi di osservazione, controllo, verifica e acquisizioni documentali, oltre a dichiarazioni assunte da persone informate sui fatti, vittime dell’attività vessatoria contestata e confermato da quanto denunciato da un’operatrice commerciale.
Infatti, la donna, nelle sue dichiarazioni aveva lamentato le condotte di concussione del Comandante che abusando della sua qualità di Pubblico Ufficiale, si approvvigionava di vario genere alimentare senza pagare gran parte della spesa.
Questo accadeva, molto spesso, con la complicità del suo militare, anche mediante numerose false attestazioni apposte sui modelli giomalieri compilati e sottoscritti per quantificare la durata della presenza e dell’utilizzo del mezzo di servizio, per frequenti e ricorrenti esigenze, esclusivarnente private e personali, il tutto per proprio vantaggio legato alla corresponsione di indennità aggiuntive rispetto all’ordinaria retribuzione.
La situazione, come si legge in una nota stampa inviata dalla Procura potentina, inoltre, veniva ulteriormente incrementata da un uso indiscriminato e illegale dei buoni pasto con un grave danno all’attività commerciale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale