Dopo giorni di polemiche, in Basilicata, domani, martedì 26 maggio, riaprono le palestre, le piscine e i centri sportivi.
È quanto prevede l’ordinanza n. 24 del 25 maggio, emanata dal presidente della Regione Basilicata, dott. Vito Bardi, che fissa, in particolare, disposizioni per l’esercizio di attività sportive.
L’ordinanza fa venire meno il differimento al 3 giugno della riapertura dei centri sportivi, stabilita precedentemente.
Nel dettaglio, queste sono le norme, inviate in un comunicato stampa.
“Restano sospesi gli eventi e le competizioni sportive, ma al fine di assicurare la graduale ripresa delle attività sportive sono consentite, nell’ambito del territorio regionale, le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti, in strutture pubbliche o private a porte chiuse, fermo il divieto di assembramento e presenza di pubblico e nel rispetto del distanziamento sociale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per altre attività. È consentita, inoltre, l’attività sportiva e l’attività motoria all’aperto, purchè nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che per la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti. Con le stesse modalità, è consentita anche l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere nelle strutture, negli impianti, nei centri o circoli sportivi, piscine, palestre, centri natatori ovvero nelle altre strutture, dove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, pubbliche e private. Via libera nell’intero territorio regionale, alla pesca sportiva e ricreativa, sia da terra che in acque interne o in mare, fermo restando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. È consentita la nautica da diporto su mezzi privati. È autorizzato nell’intero territorio regionale, in attuazione dei piani approvati dai relativi enti parco, il prelievo selettivo della specie cinghiale (cd.“Sus scrofa Linnaeus”), così, come è consentita, nell’intero territorio regionale l’attività di allevamento, addestramento e allenamento di animali anche presso centri di addestramento, compresa l’attività del servizio di custodia, fermo il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Sono consentite, inoltre, nell’intero territorio regionale, le attività turistiche degli stabilimenti balneari, sulle spiagge libere e le altre attività a finalità turistico ricreativo che si svolgono sul demanio marittimo e lacuale e le attività delle strutture turistico ricettive alberghiere ed extralberghiere, Bed & Breakfast, agriturismi, campeggi e altre tipologie extralberghiere, mentre sono sospese le attività dei centri benessere, centri termali, ad eccezione per quelli che erogano prestazioni rientranti nei livelli essenziali delle prestazioni. Sono consentite le attività dei centri e dei circoli culturali e ricreativi e la ripresa delle attività delle guide ambientali escursionistiche e delle guide naturalistiche e comunque dell’attività escursionistica a piedi in natura e nell’aria aperta. Le attività ammesse sono soggette alle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive”, approvate il 22 maggio scorso dalla Conferenza delle regioni e dalle Province Autonome”.
Redazione