In questo periodo di emergenza sanitaria mondiale “Covid–19” sono serrati i controlli delle forze dell’ordine in giro per l’Italia.
Leggendo notizie su Facebook, alcuni non condividono e mi chiedo il perchè di certi commenti davvero fuori luogo.
La scorsa sera, nel Lazio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nel corso di alcune verifiche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno tratto in arresto due persone ed un’altra è stata denunciata.
In via Monte Sabina all’altezza dell’uscita del GRA (Grande Raccordo Anulare) i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Montesacro, hanno notato una monovolume cambiare repentinamente direzione ed hanno deciso di fermarla per un controllo.
L’uomo alla guida, un 65enne romano, è stato trovato in possesso di 100 grammi di droga, di tipo cocaina.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ai militari la somma in contante di circa 17mila euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, posta sotto sequestro.
Un 36enne senza fissa dimora del Perù, è stato, invece, sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Centro, all’interno dei Giardini Einaudi, in piazza dei Cinquecento, con 3 dosi di hashish e 280 euro in contanti.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Poco più tardi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno arrestato un 22enne, cameriere romano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato notato mentre si aggirava in modo sospetto, in piazzale Adenauer Konrad.
Fermato per un controllo, i militari lo hanno sottoposto ad una perquisizione, che ha portato al rinvenimento di denaro contante ed una dose di hashish.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito alle forze dell’ordine di recuperare un barattolo contenente altri 37,5 grammi di hashish, un bilancino elettronico di precisione e tutto il materiale utile al confezionamento delle dosi.
I due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito di convalida.
Nei giorni scorsi, come informa una nota stampa inviata in redazione dalla Legione Carabinieri Lazio, i militari dell’Arma della Compagnia di Anzio hanno arrestato un cittadino del Marocco di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, per aver tentato una rapina ad un esercizio commerciale.
Una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio nel corso di un servizio di controllo del territorio, mentre percorreva via Ardeatina di Anzio, sono stati allertati da una donna che aveva appena subito un tentativo di rapina nel suo negozio, da parte un uomo.
Il rapinatore, dopo aver fatto accesso all’interno dell’attività commerciale, con il volto travisato da un berretto ed una mascherina chirurgica, sotto la minaccia di una lama appuntita ha bloccato la donna, in quel momento sola all’interno del negozio, stringendole le mani al collo, cercando di farsi consegnare l’incasso, ma coraggiosamente ha allontanato il rapinatore con uno spintone facendolo rovinare su dei manichini ed ha iniziato ad urlare mettendo in fuga l’uomo.
I Carabinieri in transito in quel momento, sono stati richiamati dalle grida ed hanno inseguito il fuggitivo, lo hanno bloccato, condotto in caserma e, infine tradotto nel carcere di Velletri, in attesa dell’udienza di convalida.
L’aggredita è stata, poi, accompagnata in ospedale, visitata e dimessa con una prognosi di 10 giorni.
Marianna Di Ciancia