In Basilicata, per la gestione selvaggia dei rifiuti a Matera, la Polizia Locale ha accertato nelle ultime ore, diverse sanzioni da 166 euro ciascuna.
Gli autori di tali gesta, sono stati sorpresi, identificati e multati, mentre abbandonavano i propri rifiuti ingombranti nelle vicinanze delle isole ecologiche.
Le contravvenzioni sono scattate per abbandono di rifiuti ingombranti, scarti di lavorazione edile e materiali ferrosi, su suolo pubblico nei pressi dei contenitori stradali.
Le multe sono state elevate prevalentemente per episodi avvenuti in via Umbria, grazie all’impiego del personale di servizio, in abiti civili.
A breve saranno installate le fototrappole per il controllo ambientale, specie nelle aree sensibili dove si è più volte provveduto alla bonifica.
Di fondamentale importanza si è rilevata la collaborazione di un cittadino che, fornendo materiale fotografico, ha consentito l’individuazione del responsabile di un illecito abbandono avvenuto nel centro cittadino.
“La collaborazione dei cittadini – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giuseppe Tragni – è determinante se si vuol mettere un freno a questi gesti inqualificabili che non solo deturpano il territorio, ma hanno un costo rilevante per tutta la comunità. Il Comune di Matera ha rafforzato i controlli per arginare il problema che è determinato dall’inciviltà di cittadini che non amano Matera. Tanto più che basta una telefonata per concordare la data e l’ora per il ritiro di rifiuti ingombranti nei pressi dell’isola ecologica più vicina alla propria abitazione. Il numero di telefono da chiamare, attualmente attivo, è lo 800 370 042.”
Situazioni che, purtroppo, si ripetono un pò ovunque.
Diverse sono le discariche abusive scoperte in Basilicata.
A Potenza, già da alcuni mesi, ne abbiamo segnalata una in particolare, come da link qui pubblicato.
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3048216418594526&id=100002185931794
La soluzione a queste situazioni sono soltanto i controlli sul territorio e le installazioni di videosorveglianza nei pressi delle possibili discariche abusive e nelle vicinanze dei centri comunali di raccolta rifiuti.
A questo, però, non si arriverà mai, perchè i costi sarebbero molto alti.
Una soluzione, però, potrebbe esserci.
Basterebbe abbassare gli stipendi ai politici per risolverli, in un Paese che continua a viaggiare a senso unico.
Rocco Becce
Direttore Editoriale