L’attività della chirurgia senologica prosegue senza alcuna sosta, in Basilicata, al “San Carlo” di Potenza.
Un intervento di altissima professionalità è stato eseguito la scorsa settimana, su di una 23enne.
In sala operatoria, l’equipe senologica, composta dalla responsabile, dott.ssa Pina Di Santo e gli aiuti dott. Andrea Morlino e dott.ssa Maria Teresa Rossi.
La paziente, proveniente dalla Campania, dalla provincia di Salerno, è stata sottoposta a mastectomia nipple sparing, con conservazione del complesso areola-capezzolo, bilaterale, biopsia del linfonodo sentinella a destra, linfectomia ascellare sinistra, con utilizzo di focus.
Circa un anno fa, la ragazza, aveva già subito un delicato intervento per condrosarcoma dell’ala iliaca sinistra e successivo trattamento radioterapico, in Lombardia, presso l’ospedale “Galeazzi” di Milano.
Lo scorso novembre, nel capoluogo lucano, presso l’UOC di Chirurgia Senologica, la giovane era stata sottoposta ad osservazione, per neoformazione mammella destra e linfoadenopatia ascellare sinistra.
Dopo accertamenti strumentali e biopsia positiva, per carcinoma mammella destra e metastasi ascellari controlaterali, era stata inviata in Oncologia Medica, per effettuare chemioterapia neoadiuvante ed immunoterapia.
In considerazione della sua giovane età e anche per la riferita familiarità oncologica, le era stata richiesta una consulenza genetica che evidenziava mutazione Germline TP53 identificativa della Sindrome di Li-Fraumeni, ereditaria rara, con elevata penetranza, specialmente nelle donne, associata ad un aumentato rischio di vari tumori ad esordio precoce.
L’individuazione del linfonodo sentinella è stata praticata con la metodica del doppio tracciante, come da nuove indicazioni internazionali.
Oltre alla linfoscintigrafia è stato utilizzato il tracciante Blu Patent, iniettato in sede mammaria peri-areolare, per una più precisa individuazione del linfonodo sentinella e di almeno altri due linfonodi para-sentinella, necessariamente da esaminare post NACT, come da linee guida internazionali .
Con questa metodica il linfonodo sentinella ed i contigui linfonodi parasentinella, all’atto chirurgico, oltre che ipercaptanti al Probe appaiono intensamente colorati con perfetta visualizzazione anatomica delle vie linfatiche afferenti, al fine di un reperimento efficace ed indispensabile a ridurre al minimo l’incidenza di FNR (risposta falsi negativi alla terapia sistemica neoadiuvante) come da studio ACOSOG Z1071 (ALLIANCE).
Per restituire l’integrità corporea alla paziente sono state impiantate delle protesi bilaterali, dal chirurgo plastico, dott. Maurizio Saturno, responsabile dell’Unità Semplice Dipartimentale di Chirurgia Plastica.
Infine, nella nota inviata in redazione dall’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera Regionale, l’UOC di Chirurgia Senologica, nel proseguire la cura del tumore al seno, secondo standard internazionali, comunica la riapertura agende CUP, per le nuove prenotazioni ambulatoriali, prime visite e visite di controllo, garantendo sempre, come effettuato anche durante il periodo “Covid–19“, le visite in forzatura per pazienti già in possesso di esame istologico positivo per neoplasia maligna e per casi strumentalmente e clinicamente sospetti inviati dai medici curanti.
Redazione