Considerato che l’estate oramai è arrivata, nonostante l’emergenza sanitaria “Covid–19“, in tanti potrebbero partire per le vacanze già nei prossimi giorni.
In questi momenti particolari, la meta più ambita è la montagna, ma in molti giungeranno sulle spiagge italiane.
La mia spiaggia sarà la mia casa con tutte le mie comodità e lontano da persone che in questi terribili giorni continuano a sfidare la sorte in luoghi con servizi poco sicuri e pochi controlli.
Su alcune spiagge, abbiamo visto di tutto e di più, tranne che le distanze sociali tanto acclamate dagli stessi interessati e dal nostro governo che nei mesi scorsi, oltre ad aver promesso di tutto e di più agli italiani, nulla ha dato, a nessuno, almeno sino ad ora.
La mascherina è diventata un oggetto di culto, da portare a tracolla, sulla mano, sull’orecchio, sullo specchietto del proprio veicolo o addirittura lasciarla a casa, come in tanti hanno fatto in queste ultime settimane e ancora di più in questi giorni di caldo.
In tanti hanno commesso anche truffe per la vendita non a norma di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e prodotti per la sanificazione ambientale, ma nessuno è entrato in nessun carcere italiano, come da prassi oramai consolidata nel nostro Paese.
Non parliamo dei bar e locali notturni, dove la movida è rimasta la stessa di sempre, anche difesa da politici locali per non perdere qualche voto alle prossime elezioni.
Il virus circola ancora e sembra che in tanti non l’abbiano capito ancora molto bene.
Forse la colpa è anche dei tanti virologi che, in tv, oltre a promuovere qualche libro pubblicato in pochi giorni, hanno raccontato diverse versioni su quanto accadeva in Italia.
Le ultime notizie che arrivano dall’estero e dal Nord Italia non sono tanto positive su questo fronte con morti e contagi un pò ovunque.
Alcuni provvedimenti saranno presi molto probabilmente già nelle prossime ore da chi di dovere.
Intanto in questi giorni ritorneremo anche ad occuparci dell’autovelox posizionato nei pressi di Ferrandina, in provincia di Matera, dove ci sono arrivate altre segnalazioni, dopo alcuni nostri articoli, una nostra formale denuncia in merito per diverse sanzioni salate, effettuate dalla Polizia Locale, a molti automobilisti che, dopo questa brutta esperienza, non ritorneranno sicuramente in Basilicata.
Rocco Becce
Direttore Editoriale