È sicuramente una situazione preoccupante quella delle violenze contro le donne in Italia.
In Basilicata, solo a Matera, siamo al 5° caso in pochi giorni.
Nelle ultime ore è finito in manette un 68enne di nazionalità albanese, residente nella città lucana.
Gli Agenti della Squadra Mobile e delle Volanti hanno bloccato l”uomo, mentre perseguitava e seguiva l’ex moglie, che si era recata in Questura per denunciarlo.
La donna versava in un grave stato di ansia e non era libera di muoversi.
Infatti il violento la seguiva ovunque, sin dal mese scorso, dopo la fine della loro relazione e qualche giorno fa l’ha minacciata con un coltello all’esterno di un supermercato dove la vittima si era recata a fare la spesa.
La donna è riuscita a salvarsi fuggendo via dal suo aggressore e rifugiandosi in casa.
Ieri mattina l’uomo si è messo nuovamente a seguire la donna anche a bordo di un bus della linea urbana, si è seduto accanto ed è tornato ad insistere con lei con le solite minacce per poter ritornare insieme, ma scesa alla fermata più vicina si è recata in Questura, dove aveva già deciso di recarsi per denunciare l’ex marito, su consiglio del Centro Antiviolenza del Comune di Matera.
L’uomo, del tutto incurante del fatto che la sua ex coniuge si stesse recando dalla Polizia, ha continuato a seguirla anche a piedi, dicendole testualmente: “Ti devo uccidere, tu devi morire, se muori sono contento e poi muoio anch’io”.
In Questura la vittima è stata accolta e tranquillizzata, mentre il suo ex marito è stato fermato.
Il pm di turno ha, così, disposto per lo straniero gli arresti domiciliari, in un luogo diverso e lontano dall’abitazione della vittima.
L’arresto è stato convalidato, ma secondo noi non basta, per situazioni di questo tipo che non risolvono assolutamente il problema delle violenze sulle donne.
Rocco Becce
Direttore Editoriale