Nelle Marche, una 54enne di Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Fermo, ritenuta al centro di un giro di usura, perpetrata anche con metodi estorsivi, è stata scoperta grazie all’attività di Polizia Economica e Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, guidato dal Colonnello Michele Iadarola.
Circa 250mila euro è il valore complessivo dei beni sottratti alla disponibilità dell’usuraia che, come confermato anche dalle consulenze tecniche degli esperti, disposte dalla Procura della Repubblica di Fermo, richiedeva interessi annui da un minimo del 157% ad un massimo del 368%.
Nell’ambito delle successive indagini di Polizia Giudiziaria delegate dalla Procura della Repubblica di Fermo, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ascoli Piceno hanno acclarato che la donna aveva approfittato dello stato di difficoltà economiche sofferte da una conoscente, concedendole un prestito di 33mila euro, a fronte del rilascio di garanzie reali sproporzionate, costituite da gioielli, quadri di valore e sin anche dall’abitazione di proprietà della vittima.
La merce è stata recuperata insieme a beni e valori di interesse probatorio, nel corso di perquisizioni domiciliari disposte dall’Autorità Giudiziaria di Fermo ed eseguite dai finanzieri presso due abitazioni di proprietà dell’indagata, ubicate, nel fermano, a Santa Vittoria in Matenano e a Grottazzolina.
Sono stati recuperati e sequestrati una collana in corallo ed un anello d’oro bianco con brillante, ciascuno del valore di circa 7.500 euro, un quadro ad olio su tavola raffigurante la “Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto” ed un’opera ad olio su tavola raffigurante la “Madonna con Bambino e Santi”, entrambe del pittore Iacopo Da Ponte, detto Iacopo Bassano, del XVI secolo, del valore complessivo di circa 20mila euro, oltre ad assegni bancari tratti da conti correnti accesi presso 4 differenti istituti di credito ed effetti cambiari per complessivi 92.349 euro e scritture private relative a prestiti concessi per 87.250 euro, appunti manoscritti ed altra documentazione varia.
In esecuzione del “Decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca”, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Fermo, tutti i beni già cautelati, con il sequestro probatorio e l’aggiunta di un immobile ad uso abitativo ubicato a Monte San Giusto, in provincia di Macerata, del valore di 120mila euro, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, in quanto, sostanzialmente, riconosciuti acquisiti, con l’attività illecita portata alla luce dagli investigatori nelle ultime ore.
Rocco Becce
Direttore Editoriale